Taormina. I carabinieri di Taormina hanno arrestato un cittadino dello Sri Lanka di 48 anni, in quanto responsabile di stalking. In particolare alle ore 2 del 25 settembre, sul numero di pronto intervento 112 perveniva una chiamata da parte di un uomo che, in evidente stato di agitazione, richiedeva l’intervento dei carabinieri in un piccolo vicolo del centro cittadino di Taormina. L’operatore della Centrale Operativa della Compagnia carabinieri di Taormina inviava tempestivamente una pattuglia sui luoghi segnalati, ove veniva contattato il richiedente, un cittadino dello Sri Lanka di 40 anni, il quale rappresentava ai militari operanti di aver subìto ancora una volta l’atteggiamento vessatorio di un suo connazionale che, per futili motivi, come in tante altre circostanze, nelle prime ore della notte, presentandosi presso la sua abitazione, aveva preso a calci e pugni la porta di ingresso. Le grida e le gravi minacce proferite in quell’occasione avevano destato dal sonno la moglie e la giovanissima figlia. Da troppi mesi questi episodi si stavano ripetendo tanto da portare la coppia a vivere nel terrore e a modificare le proprie abitudini. Le vittime in numerose querele avevano denunciato pedinamenti, aggressioni ed altri comportamenti simili. Il tutto era cominciato diversi mesi fa, quando lo stalker che fino ad allora aveva convissuto con la coppia di connazionali, si allontanava dalla loro abitazione dopo una lite. Ancora non si conoscono bene le ragioni ma l’uomo non aveva assolutamente assorbito quella vicenda tanto da cominciare con insistenza a minacciare la famiglia di connazionali. L’ultima richiesta di aiuto come si diceva, è giunta ai carabinieri la notte del 25 settembre. La pattuglia giunta presso l’abitazione del richiedente, rinveniva ancora lì, proprio davanti all’ingresso, lo stalker che, noncurante della presenza dei militari, continuava a minacciare di morte le vittime; talvolta utilizzando un italiano stentato talvolta esprimendosi in tono minaccioso nella propria lingua madre. I carabinieri, prontamente intervenuti, hanno pertanto condotto il 48enne in caserma, dove stanti le risultanze emerse a carico dello stesso, lo dichiaravano in stato di arresto. Per lui l’accusa è quella di atti persecutori per avere in più occasioni con condotte reiterate minacciato e molestato i suoi connazionali in modo da arrecare un perdurante e grave stato di ansia e di paura e per aver loro causato un fondato timore per l’incolumità propria ed averli costretti ad modificare le proprie abitudini di vita. L’arrestato è stato condotto presso le camere di sicurezza della Stazione carabinieri di Giardini Naxos a disposizione dell’A.G. che ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.