Taormina. “Allo stato attuale non abbiamo un quadro chiaro dei protocolli che i vari locali dovranno seguire. Ci stiamo guardando attorno per capire”: a parlare è Guido Spinello, che gestisce uno dei lounge bar più alla moda di Taormina.
“Se le disposizioni che arriveranno a breve non ci permetteranno di poter offrire un servizio adeguato ai nostri ospiti in relazione alle misure di sicurezza sanitaria, saremo costretti a rimanere chiusi. Non escludiamo il fatto di valutare altre location temporanee, con spazi diversi”.
“Noi abbiamo bisogno di ripartire. La gente ha voglia di uscire e di andare a bere un drink con gli amici. Dopo questo lungo periodo in cui tutti siamo rimasti chiusi in casa, c’è voglia di socializzare, ovviamente osservando le regole e attenendosi alle procedure di sicurezza”.
“Io credo che tutta la filiera turistica dovrà cambiare punto di vista per i prossimi 3 anni. Sarà necessario comprendere le esigenze del turismo di qualità. Taormina deve continuare a essere tra le regine in Italia di questo segmento. Chiaramente non deve mancare l’aiuto del Governo”.
“Per favorire la ripartenza di tutte le aziende saranno necessarie una serie di azioni come ad esempio una tassazione agevolata e l’abbattimento del costo del lavoro di almeno il 50%, ma serviranno anche altre misure. Lo Stato deve aiutarci a vedere il futuro un po’ più roseo. Uniti ce la potremo fare”.