Taormina. La sua denominazione si ispira ad un fiore, il fiordaliso, che cresce da queste parti; la sua anima creativa è formata da un gruppo di artisti del comprensorio taorminese di spiccata personalità e sensibilità. Stiamo parlando della nuova associazione culturale “Gruppo Arte Taorminese Centaurea” che qualche giorno fa, presso la Taverna di Naxos di Angelo Savoca a Giardini (presenti anche i giornalisti Rosario Messina e Rodolfo Amodeo), ha ufficializzato la propria nascita. Presidente del sodalizio è stato nominato il taorminese Roberto Mendolia, in arte “Rogika”, artista poliedrico che si occupa di fotografia, pittura, scultura e scenografia teatrale. Vicepresidente, anch’esso di Taormina, Umberto Martorana, in arte “Ghumbert di Cattolica (pittura astratta e fotografia). Artisti anche i soci fondatori che sono: Antonella Moschella (pittrice), Francesco Calabrò (pittore iperrealista), Luigi Grasso (ceramista e pittore) tutti di Taormina ed ancora, due artisti giardinesi, Pippo Foti (pittura ad acquarelli) e Giovanni Murganti (scultore e pittore). Del gruppo fa parte anche una mascotte, “Luna”, un dolcissimo Jack Russel Terrie Toy. Il gruppo di artisti (che è già attivo da qualche anno) ha deciso di costituire un’associazione culturale per promuovere nel territorio varie iniziative rivolte soprattutto ai giovani, anche delle scuole, per far conoscere l’arte in tutte le sue manifestazioni. “Abbiamo in programma tante idee – spiega il presidente Roberto Mendolia – vogliamo coinvolgere soprattutto le scuole, realizzare corsi, promuovere eventi di spessore artistico. Stiamo anche pensando di realizzare scambi culturali e gemellaggi con altri sodalizi di altre regioni, specie del Nord Italia. E’ importante avere un’apertura verso altre realtà culturali poiché è sempre un arricchimento per tutti”. Il nome “Centaurea”, lo ricordiamo, rievoca anche un episodio mitologico, quello nel quale il Centauro Chirone, ammalatosi, si salvò mangiando dei fiordalisi che, pare, hanno proprietà curative.
Rosario Messina
Un augurio alla nuova associazione, una presenza in più nel deserto culturale della nostra città che fortunatamente, gode di alcune oasi di ristoro per chi ama l’arte e la cultura grazie all’impegno di pochi.