Taormina. Gli operatori provenienti da 27 Stati europei, aderenti a “Frontex” (Agenzia per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea), sono stati accolti, in questi giorni, a Palazzo dei Giurati dal sindaco, Mauro Passalacqua. Sotto la stretta osservazione del vicequestore aggiunto di Taormina, Renato Panvino, si è svolta una singolare cerimonia nella tradizione della località turistica. Come si ricorderà “Frontex” è, appunto, un’istituzione dell’Unione europea il cui centro direzionale è addirittura a Varsavia, in Polonia. Il suo scopo è il coordinamento del pattugliamento delle frontiere esterne aeree, marittime e terrestri degli stati dell’Europa e l’implementazione di accordi con i paesi confinanti per la riammissione dei migranti extracomunitari respinti lungo le frontiere. Un’intensa attività questa che è stata ricordata dai promotori della trasferta taorminese come i rappresentanti di spicco della Polizia di Stato: Gennaro De Filippis e Claudo Kavercic. L’incontro è stata spinto da quanti si occupano fattivamente di questo problema tra cui: Salvatore Guglielmino (direttore del Servizio di frontiera), Antonio Cufalo (questore di Catania), Giuseppe Gargiulo (direttore Frontiere siciliane) e Claudio Filippo Di Francesco (primo dirigente Polizia di Stato).