Taormina. L’associazione “L’Altra Metà” di Taormina, in occasione della “Giornata internazionale della donna” (8 Marzo), ha organizzato un flash mob itinerante dal titolo: “Libera dalla violenza”.
“Insieme a numerose socie della nostra associazione, a bordo di un pullman – spiega la presidente Maria Pia Lucà – abbiamo fatto sosta in diversi luoghi del comprensorio taorminese. La giornata internazionale della donna è iniziata in mattinata con la campagna di sensibilizzazione dal titolo: Non solo mimose, presso diverse scuole del territorio, dove sono stati distribuiti agli studenti alcuni adesivi a tema. E’ stato un modo per invitare i giovani a riflettere sul valore e sul significato di questa giornata. Nel pomeriggio un numero cospicuo di donne è stato presente all’Istituto comprensivo di Trappitello, dove in presenza della dirigente Carla Santoro gli alunni, preparati dalla docente Marcella Siligato, hanno avviato momenti di riflessione sulla differenza di genere. Come da tradizione sono stati liberati alcuni palloncini per non dimenticare le donne vittime di violenza. Da Trappitello a bordo di un pullman le donne dell’Associazione si sono poi recate a Calatabiano, dove la cittadinanza in presenza delle istituzioni ci hanno accolte con un flash-mob preparato e coordinato dall’istruttrice di danza Federica D’Arrò. L’iniziativa si è conclusa con il lancio di un palloncino in ricordo delle vittime di femminicidio. Seconda tappa quest’anno è stata Giardini ed esattamente nell’istituto delle Figlie del Divino Zelo, dove sono accolte alcune donne straniere vittime di violenza”.
“Quest’anno abbiamo pensato – conclude la presidente – di confrontarci e portare un messaggio di solidarietà a donne provenienti da altri Paesi dove la donna è considerata nullità, dove ancora la donna è merce di scambio, viene venduta, picchiata, violentata, infibulata, segregata, lapidata e bruciata. Vogliamo ricordare a noi stesse e a tutti che la violenza sulle donne non ha una patria ma è presente in tutte le latitudini del nostro pianeta e che la strada da percorrere per combatterla è tutta in salita”.