Giardini. I carabinieri della Stazione di Giardini Naxos e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno deferito in stato di libertà tre giovani colombiani, già noti alle forze dell’ordine, poiché ritenuti responsabili di furti aggravati su autovettura commessi tra i mesi giugno e luglio in alcuni Comuni della fascia jonica della provincia di Messina.
Nelle scorse settimane i carabinieri avevano ricevuto diverse denunce di furto su autovetture in sosta avvenuti a Giardini Naxos, Taormina e Letojanni e commessi da persone che si spostavano a bordo di un’autovettura Lancia Y. In alcuni episodi i ladri erano stati ripresi dai sistemi di videosorveglianza installati nei pressi.
I militari dell’Arma da giorni stavano ricercando il veicolo sospetto e, nel pomeriggio, una pattuglia della Stazione di Giardini Naxos ha incrociato un’autovettura Lancia Y, con due soggetti a bordo. I militari che avevano visionato le immagini acquisite in occasione di precedenti furti hanno riconosciuto uno dei due occupanti dell’auto come uno dei soggetti ripresi dai sistemi di video sorveglianza in occasione di furto avvenuto nei pressi del pontile di Giardini Naxos.
Pertanto, con il supporto di altre pattuglie dell’Arma impegnate nei servizi di controllo del territorio hanno fermato l’auto identificando gli occupanti, due giovani colombiani. I militari hanno proceduto alla perquisizione della vettura rinvenendo nel cofano dell’auto un computer subacqueo, una bussola, una macchina fotografica con relativa custodia, una bandana in neoprene ed un anello con ambra, oggetti che sono risultati rubati provento di un furto su un’auto avvenuto alcuni giorni prima.
Messi alle strette dal rinvenimento della refurtiva i due colombiani facevano rinvenire ai militari dell’ulteriore refurtiva sottratta nei giorni precedenti ed abbandonata tra i rovi a margine di una strada.
I carabinieri hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione in uso ai due sospettati ove era presente anche un terzo soggetto anch’egli denunciato. All’esito della perquisizione domiciliare i carabinieri hanno infatti rinvenuto un telefono cellulare di proprietà di una donna che ne aveva denunciato il furto e inoltre ulteriore oggetti ritenuti compendio di furto.
Dai primi riscontri sulla refurtiva rinvenuta è stato possibile risalire a cinque distinti furti su autovetture, rintracciando le vittime e procedendo al riconoscimento della refurtiva ed alla restituzione ai legittimi proprietari.
I carabinieri di Giardini Naxos devono risalire alle ulteriori vittime di furto e si rendono disponibili a far visionare gli oggetti sequestrati a tutti coloro che, nelle ultime settimane, sono state vittime di furto.