Taormina. I giardini del Grand Hotel Timeo, A Belmond Hotel, danno il benvenuto alla prima edizione di Giardini di Luce, una collettiva d’arte contemporanea en plein air di installazioni luminose, che è stata inaugurata il 19 luglio e rimarrà a disposizione degli ospiti e dei visitatori per l’intera stagione 2021.
Le esclusive opere site-specific sono state realizzate da cinque famosi artisti contemporanei e light designers che, unendo arte e natura, hanno creato un percorso fatto di luce e splendore, sotto la sapiente guida di Vittorio Erlindo, curatore della Biennale Light Art di Mantova, che ha voluto esaltare la bellezza dei giardini ideati dalla naturalista inglese Florence Trevelyan con creazioni artistiche ispirate dagli elementi più suggestivi del grande parco terrazzato.
Nello studio delle installazioni, il curatore non perde mai di vista l’elemento più importante: il rispetto del mondo naturale, essendo guidato dal principio della sostenibilità e prevedendo l’utilizzo di faretti led a basso impatto visivo, assieme alla luce nera di wood e alla semplice luce naturale.
Ritorniamo alla luce, partendo dal contatto con la natura Il Grand Hotel Timeo si fa portavoce di una nuova esperienza che permette di ‘ritornare alla luce’, partendo dalla riscoperta del contatto con la natura: da qui nasce l’idea di dare nuova vita ad uno spazio naturale di pregio impreziosendolo attraverso il linguaggio universale dell’arte contemporanea.
Lo sguardo attento del curatore Vittorio Erlindo ha individuato gli artisti che con la loro arte e immaginazione potessero meglio interpretare questo messaggio, realizzando opere straordinarie ispirate dai giardini del Grand Hotel Timeo e con un unico elemento in comune: la luce.
Il primo di questi è Nicola Evangelisti che, utilizzando la luce di wood e seguendo la via del minimalismo, trae ispirazione dalla Chiesa di San Giuseppe di Taormina, per realizzare Il Tempio della Luce, un’opera capace di esprimere la sacralità dell’unione e dell’amore. Con un delicato segno architettonico evoca, attraverso i tre rosoni, l’auspicata unione dei popoli e delle religioni, il principio della creazione e il collegamento tra terra e cielo. Dipinta con colori fosforescenti e luminescenti, di notte richiamerà su di sé la luce bianca oltre che il turchese del cielo e del mare di Taormina.
Nino Alfieri decide invece di combinare materiali ed elettronica per realizzare opere di Archeo Sky, dipingendo l’interno di due giare in terracotta disseminate in giardino. Dall’imbocco delle giare si potrà ammirare una volta celeste stellata resa visibile dalla luce di wood, che diffonderà svariate sfumature di blu, a simboleggiare la necessità di guardare a fondo dentro sé stessi per riscoprire la bellezza della natura umana. Giulio De Mitri, con oltre 40 anni di presenza nelle arti visive, ha sempre lavorato su progetti in grado di generare estremo coinvolgimento emotivo e spirituale nel fruitore. Non facendo eccezione nemmeno stavolta, con le sue 15 Farfalle, l’artista evoca il senso di fugacità della vita degli esseri umani e ci ricorda la necessità di riflettere sul senso di fragilità di tutti gli esseri viventi.
Le figure in acciaio riflettono la luce naturale e l’opera si mostra nella sua apparente semplicità come un inno al sole. Fardy Maes realizza per Giardini di Luce 2021 Il Terrazzo dei cieli sfuggenti, un grande specchio orizzontale che invita il visitatore a guardarsi riflesso nel cielo e ad ammirare la natura specchiata capovolta con la sola luce del giorno. Nessuna illuminazione artificiale, nessuna luce che non sia quella naturale: Fardy Maes ci ricorda l’importanza del risparmio energetico e ci invita a non rinunciare mai alla bellezza. Lo scultore Davide Dall’Osso con le sue opere lavorate in policarbonato riciclato dà vita a installazioni dai tratti fragili, delicati e leggeri ma allo stesso tempo possenti e in grado di confrontarsi con il vasto giardino del Timeo.
Le Teste rimandano alle antiche e imponenti sculture delle grandi civiltà del passato, i Cavalli, nella loro strutturale eleganza, bellezza e forza rimandano all’incessante scorrere del tempo, le Ballerine, pur immobili, sembrano danzare nel vento e completano la collettiva d’arte en plein air.
L’inaugurazione della collettiva si è tenuta il 19 luglio alla presenza del curatore Vittorio Erlindo e degli artisti che hanno realizzato le opere. L’esposizione è stata organizzata in partnership con le Cantine Ferrari, il brindisi italiano per eccellenza, che per l’occasione ha creato uno ‘Sparkling Tree Bar’, un angolo bar tra gli ulivi del giardino del Grand Hotel Timeo, con una selezione dei suoi Trentodoc Ferrari Perlé e Ferrari Maximum Blanc de Blancs. L’esposizione è stata inaugurata il 19 luglio con uno spettacolo unico ed emozionante a cura della rock violinist Elsa Martignoni e della compagnia Evolution Dance Theatre che fonde in modo danza, acrobazia e illusione.
“Giardini di Luce” sarà fruibile ai visitatori esterni e agli ospiti della struttura alberghiera durante tutta la stagione 2021 attraverso una visita guidata settimanale a partire dal mese di agosto 2021 e un calendario di eventi autunnali dedicati all’arte e alla musica en plein air. Sarà inoltre disponibile durante tutta la stagione al ristorante stellato Otto Geleng un menù degustazione con piatti ispirati alle opere dell’esposizione, in abbinamento alla migliore selezione di Ferrari Trento Doc, e al Bar Letterario una carta di cocktail che ricordano le opere d’arte realizzati con bollicine Ferrari.