Taormina. Sono arrivati domenica gli interlocutori del progetto “Anit” che hanno effettuato, nella mattinata di ieri, i sopralluoghi in alcune strutture che potrebbero ospitare la gaming hall. Tra gli stabili che sono stati visionati dai responsabili di una società americana anche la mitica villa Mon Repos, quella che un tempo ospitava la casa da gioco di Don Mimì Guarnaschelli. Un indirizzo, questo, recentemente seguito da Bagni di Lucca che ha inserito slot e roulette computerizzate, appunto, nella sede del vecchio casinò. La delegazione ha comunque visionato altri stabili anche perché si vuole al più presto avviare il piano concordato. Sono stati anche “ispezionati” anche locali di una struttura moderna nei pressi del parcheggio Porta Pasquale ed un blasonatissimo palazzo antico, sede di un ristorante, ubicato nel cuore di Taormina, a un passo da Piazza IX Aprile. Ma vi sono anche altri privati che sarebbero disponibili a scommettere su questo progetto.
Ma cosa c’entra il Comune con l’apertura di una Gaming Hall privata?!?
Non si può più seguire la vetusta politca della famigerata ANIT che rimane solo come pretesto per scontati convegni e ridicole assisi ad uso e consumo dello shopping romano dei nostri amministratori!