Taormina. La galleria d’arte contemporanea “Taormina Gallery”, con il patrocinio del Comune di Taormina, sabato 15 maggio, alle ore 17, presenterà la rassegna internazionale d’Arte contemporanea: “Paesaggio e percezione”. La rassegna, a cura del critico d’arte Rosi Raneri, prevede l’esibizione di artisti di fama nazionale e internazionale che esplorano le percezioni visive e sensoriali del paesaggio e del mondo circostante. La ricerca attraversa interpretazioni più propriamente descrittive naturalistiche fino ad approdare a visioni di inconsci panorami interiori. “L’artista uruguayana Ana Baglivo – spiega Rosi Raneri – ci introduce in tale percorso volgendosi a scoprire le sembianze della natura e dei paesaggi solari della sua terra. La luce primaverile illumina le opere dell’artista abruzzese Ivo D’Orazio, il quale vive l’analisi paesaggistica come esperienza catartica. L’artista siciliana Alessandra Sturniolo propone una lettura introspettiva dell’esteriorità monumentale. Nei suoi dipinti affiorano elementi architettonici analizzati in singolari ricchezze cromatiche. Il sentimento di una dolce melanconia è rappresentato dall’opera dell’artista francese Jean Louis Gaillard, il quale esprime in incontri di riflessi e tonalità il punto di congiunzione tra interno ed esterno. Nino Ninotti, ritrattista e illustratore, esprime nella luminosità del paesaggio il trascorrere del tempo, il dolore della condizione umana e della temporalità. Susanna Sierra, artista colombiana, presenta dei dipinti che narrano mediante installazioni la compenetrazione dell’uomo nell’ambiente circostante. L’artista fotografo e ricercatore Cesare Bedogné indaga le polarità che legano l’essere umano al paesaggio. Ne Innescapes coglie tramite lo sguardo il segno lasciato da assenti presenze sui luoghi della sua ricerca. Alexandra Lalli analizza la compenetrazione degli elementi naturali e l’osmosi che lega l’uomo alla natura. Privilegia l’aspetto della figura femminile come potenza generatrice. L’artista siciliano Francesco Bruno ritrae il paesaggio in chiave contemporanea sperimentale. Celebri piazze e strade metropolitane diventano luoghi di rappresentazione di coloristiche fantasie interiori, delle quali se ne avvertono alcuni bagliori nelle luci vibranti dei palazzi. Anche Manuela Sassi costruisce la rappresentazione pittorica con dettagli estremamente moderni e sociali, che si innestano su sfondi e ritratti monumentali. Maria Gina Tortorici ci conduce invece in scenari puramente spirituali dove regnano Metamorfosi e cromie contrastanti che si susseguono in movimenti vorticosi e brillanti all’interno della rappresentazione pittorica. Infine, una sezione puramente intellettuale è rappresentata dall’eleganza dei gioielli realizzati in terracotta e oro di Vincenzo Delliturri, artista che esprime un linguaggio ricco di connotazioni e simboli. Le opere in mostra presentano riferimenti letterari e paesaggistici. Vi è una perfetta unione delle pietre dure, quali elementi naturali, e dell’uomo, essere che possiede la potenzialità di saper creare”.