Taormina. Ordine e sicurezza, ma anche discrezione: questi i tre elementi principali del dispositivo predisposto a garanzia del buon esito del G7 Pari Opportunità. Una strategia vincente, quella voluta dal prefetto e dal questore di Messina, in piena concordanza con le direttive del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, volta a ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Taormina fa da cornice al grande evento senza sacrificare la sua quotidianità; la Polizia di Stato, con le altre Forze di Polizia, con oculatezza, discrezione, riservatezza, ha schierato uomini e mezzi senza intralciare il normale svolgimento delle attività di routine. Mesi di preparazione e, da ultimo, quattro giorni di intenso lavoro all’insegna della sobrietà ma anche e soprattutto dell’efficienza. La Polizia di Stato, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, anche questa volta ha consentito alle delegazioni presenti di operare in condizioni ottimali. Una città fruibile ed aperta, ma anche una città sicura grazie agli occhi attenti dei tanti operatori, che soprattutto in abiti civili, hanno garantito professionalità, competenza e buon senso. “Esserci ma senza eccessi” a tutela dei veri protagonisti dell’evento: i Capi delegazione dei Paesi del G7 riuniti nella Perla. La cabina di regia, diretta dal questore di Messina, Mario Finocchiaro, è riuscita pure in questa occasione ad assicurare la giusta ed adeguata cornice di sicurezza, in un contesto internazionale, in cui non mancano motivi di preoccupazione. Ottimo il lavoro degli agenti del Commissariato di Ps di Taormina diretto dal vicequestore aggiunto Enzo Coccoli.