Taormina. L’Unesco tutela, oltre i Grandi Patrimoni Monumentali e Naturali, anche Patrimoni orali o immateriali. Quelli riconosciuti per la Sicilia sono l’Opera dei Pupi e la Vite ad Alberello di Pantelleria. In virtù della Convenzione “For the Safeguarding of the Intangibile Cultural Heritage”, della convenzione UNESCO “…du Patrimoine Mondial” del 1972 e del documento “Les Orientations devant guider la mise en œuvre de la Convention du patrimoine mondial”, recepiti dalla Regione Siciliana, Francesco Spadaro, quale memoria della straordinaria storia di Casa Cuseni, a Taormina, è stato inserito, il 5 ottobre 2023, nel REIS, il Registro delle Eredità Immateriali dell’UNESCO per la Sicilia, quale Tesoro Umano vivente, perché depositario di conoscenze (la storia di Casa Cuseni) fondamentali per l’identità della Sicilia.
Il programma UNESCO Tesori Viventi dell’umanità è stato avviato nel 1993 e poi confluito nella Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, ratificata dall’Italia e recepita dalla Regione Siciliana nel 2005 (REI, poi trasformato in REIS).
I Tesori Umani Viventi sono persone o gruppi che possiedono, a un livello particolarmente elevato, le conoscenze e le abilità necessari per interpretare o ricreare elementi specifici del patrimonio culturale immateriale, fondamentale nel mantenimento della diversità culturale.
Dopo un lungo e complicato iter procedurale, con un dossier di oltre 4.000 pagine, nella giornata di giovedì 5 ottobre 2023, Francesco Spadaro, classe 1962, è stato riconosciuto Tesoro Umano Vivente della Sicilia consegnando alla storia, di fatto, il Patrimonio Culturale Immateriale di Casa Cuseni che da oggi verrà tutelato in virtù della convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale.
In questa lista figurano Antonino Amato, argentiere di Palermo, Gioacchino Cataldo, il Rais della Tonnara di Favignana, ed altri trenta tra artigiani, poeti, artisti, eredi di antiche tradizioni. Gli ultimi ad essere stati iscritti sono stati il “cuntista” Mimmo Cuticchio e il cantastorie Nonò Salomone.
Casa Cuseni era stata già inserita nel programma “Luoghi dell’identità e della memoria, progetto di valorizzazione di tutti quei luoghi che hanno segnato le tappe dell’identità e della memoria culturale della Sicilia”. Questo nuovo vincolo conclude un iter iniziato quattro anni addietro dal Prof. Tusa. La candidatura di Francesco Spadaro fu proposta dal sindaco del tempo Mario Bolognari ed è la prima volta, da quando l’UNESCO ha avviato il programma Tesori Umani Viventi, che viene salvaguardata l’identità di un luogo attraverso la sua narrazione. Per meglio spiegare la natura del vincolo: il palermitano Mimmo Cuticchio, è stato riconosciuto Tesoro Umano Vivente UNESCO per la conoscenza e lo studio della storia dei Paladini di Francia e l’Opra dei Pupi. Francesco Spadaro, invece, racconta la storia di Casa Cuseni, che diventa Patrimonio Immateriale della Sicilia in accordo alle convenzioni UNESCO.
“Ringrazio tutti quanti mi hanno sostenuto – dice Spadaro – per raggiungere questo prestigiosissimo riconoscimento. Un ringraziamento particolare va ad Alessandra De Caro, direttore del Centro Regionale per la Progettazione e per il Restauro dei Beni Culturali della Regione Siciliana, e a Mario Bolognari che, primo fra tutti, ha creduto in questa possibilità, proponendo, da sindaco, la mia candidatura e consegnando di fatto alla città di Taormina il suo primo Patrimonio UNESCO”.