Taormina. Le donne nelle professioni, nella società e nella famiglia. Sono stati questi i temi principali affrontati nella tavola rotonda, organizzata dalla sezione locale della Fidapa presieduta da Franca Gulotta, svoltasi nei giorni scorsi alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo”, presso il Palazzo Duchi di S. Stefano. “Libere e padrone del proprio destino – ha spiegato Antonella Ferrara, vicepresidente della Fidapa – era l’idea che le donne avevano di sè dopo le grandi battaglie per la conquista dell’emancipazione”. A partire da questa affermazione, Concetto Ferrarotto, esperto in Diritto del Lavoro, ha tracciato un quadro complessivo della condizione della donna nel mondo del lavoro in Italia e ha descritto la realtà di tutte quelle rappresentanti del gentil sesso che quotidianamente devono fare i conti con discriminazioni sul lavoro, con part-time negati e con l’impossibilità di conciliare lavoro e vita privata. “La verità – ha spiegato la psicoterapeuta Carla Paladino, esperta in relazioni familiari – è che ad una apparente simmetria nel mondo delle professioni, corrisponde una profonda assimetria all’interno della famiglia, dove la cura di figli e della casa pesa ancora sulle spalle della donna”. Marika Longo, psicoterapeuta, ha evidenziato i progressi nel campo della Scienza e della Medicina, dove spesso sono protagoniste le donne. Il saluto dell’Amministrazione comunale è stato portato dal vicepresidente del Consiglio, Sergio Cavallaro.