Taormina. “Numerose ore di attesa al Pronto soccorso dell’ospedale San Vincenzo di Taormina per diagnosticare un problema a un piede a mia mamma”: è lo sfogo di Mimmi Ferrera, che racconta la disavventura di Maria Caruso, 90 anni.
“Se Taormina è capitale siciliana del turismo e anche del lusso – prosegue Ferrera – non può permettersi questo. Mentre attendevamo lì, nel presidio sanitario di contrada Sirina, ho visto turisti stranieri aspettare tanto tempo prima di essere chiamati. Ore e ore con il ghiaccio sulla caviglia o sul ginocchio. Tutto è iniziato alle 7 del mattino, quando mia mamma è caduta in casa, per rispondere a una telefonata. Quella che doveva essere una giornata di festa, si è trasformata in una giornata disastrosa. L’ambulanza non è riuscita ad arrivare vicino alla nostra abitazione di Giardini a causa del parcheggio selvaggio, poi la lunga attesa in ospedale. Siamo rimasti al Pronto soccorso dalle 9 del mattino alle 19. Sono fortemente amareggiato per quanto successo”.