Con “Un’ora sola vi vorrei – estate 2021″, Enrico Brignano torna sulle scene con una serie di entusiasmanti date estive, con uno spettacolo che sfida e rincorre il tempo.
A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico Brignano passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo.
Prodotti e distribuiti da Vivo Concerti, saranno tre gli spettacoli in Sicilia:
MESSINA – ARENA VILLA DANTE
3 settembre ore 21.30
(L’evento rientra nella programmazione della rassegna Messina Restarts, a cura del Comune di Messina)
RAGUSA – ARENA PIAZZA LIBERTA’
4 settembre ore 21.30
(In collaborazione con il Comune di Ragusa, GG Entertainment e Il Botteghino)
TAORMINA – TEATRO ANTICO
13 settembre ore 21.30
(L’evento rientra nella programmazione di Sotto il Vulcano, la rassegna itinerante di spettacoli dal vivo per la valorizzazione del territorio, organizzata da Puntoeacapo e Sopra La Panca con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita).
I biglietti saranno disponibili a partire da domani mercoledì 30 giugno alle ore 12.00 sul sito www.puntoeacapo.uno e nei circuiti abituali
UN’ORA SOLA VI VORREI
Reduce da una trionfale tournèe invernale nei più importanti palazzetti dello sport di tutta Italia, Enrico Brignano torna sulle scene con una dozzina di esilaranti date estive, con uno spettacolo che sfida e rincorre il tempo.
“Ruit hora”, dicevano i latini. “Il tempo fugge”, facciamo eco noi oggi. Che poi, che c’avrà da fare il tempo, con tutta questa fretta? E come mai, se il tempo va così veloce, quando stiamo al semaforo non passa mai?
“L’attesa del piacere è essa stessa piacere”, sosteneva Oscar Wilde.
In effetti, Oscar ha ragione. Perché quando sei sotto al sole alla fermata dell’autobus, ti fanno male i piedi, non ci sono panchine, è ora di pranzo e non hai neanche un pacchetto di crackers… e tornare a casa sarebbe essa stessa un piacere… lì l’attesa del piacere… per piacere… si capisce che è un piacere, no?
Mi sa che le teorie di Oscar Wilde vanno un po’ riviste…
A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrarle il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo. Sì, un’ora e mezza. Ma il titolo dice “un’ora sola”. Sì, ma la mezz’ora accademica non ce la mettiamo? E poi c’è il condizionale “vi vorrei”, che indica un desiderio non una realtà. O magari Brignano riuscirà magicamente, insieme al suo pubblico, a fermare anche il tempo?