Taormina. Encomio al vicequestore aggiunto di Taormina, Renato Panvino, da parte del Capo della Polizia, Antonio Manganelli. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato, ieri mattina, dal prefetto di Messina, Francesco Alecci, durante la cerimonia della festa della Polizia (che si è tenuta nella “Città dello Stretto”), alla quale ha preso parte anche il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua. “Evidenziava – si legge nella motivazione dell’encomio – elevata capacità professionale ed acume investigativo, dirigeva, così, un’indagine di Polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di pericoloso latitante”. La motivazione fa riferimento all’arresto di un boss mafioso della ‘ndrangheta calabrese. Il ricercato si nascondeva in un bunker nella campagna di Ardore, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria. Nella prime ore del mattino dell’ottobre del 2008 il malvivente è stato arrestato della sezione criminalità organizzata, diretta, appunto, da Panvino. Gli agenti hanno fatto irruzione in un capannone metallico. Con dei martelli pneumatici, hanno iniziato a lavorare per scardinare un tratto di solaio, ma, dopo meno di mezz’ora, il boss ha sollevato il pavimento con un congegno meccanico e si è consegnato alla polizia con queste parole: “Non sparate, non sono armato”. Il boss, conosciuto anche come “la mamma” e “u Vancheddu”, era ricercato dal 2007, poiché era sfuggito agli arresti dell’operazione “Fehida”, all’indomani della strage di Duisburg del 15 agosto di quell’anno, nella quale perirono sei persone. “La città di Taormina – ha affermato in proposito Passalacqua – è felice di avere un funzionario di altissima qualità professionale ed umana”. Il primo cittadino ha inteso ringraziare, inoltre, il ministero dell’Interno per la presenza nella “Perla” di Panvino, funzionario che si è distinto nella lotta alla ‘ndrangheta. Il sindaco ha anche ringraziato le autorità competenti per l’attività della Polizia di Stato effettuata nel territorio di Taormina che garantisce un elevato standard di sicurezza ai residenti ed i gentili ospiti della “Città del Centauro”.