I lavoratori stagionali di Taormina e Giardini chiedono al Governo la proroga della Naspi, non prevista nel Decreto Ristori.
“A causa dell’emergenza sanitaria – spiega il taorminese Romualdo Carpita – nella stagione 2020 molti di noi non sono stati chiamati dalle aziende o, come nel mio caso, dalle agenzie interinali. I lavoratori in somministrazione sono stati quasi del tutto dimenticati. Io e altri miei colleghi, nel 2019, abbiamo lavorato durante la stagione estiva all’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, che gestisce parcheggi e funivia. Chiedo al Governo nazionale e in particolare al ministro Nunzia Catalfo di concedere la proroga della Naspi, ovvero una Naspi continuativa, almeno fino all’inizio dell’estate del prossimo anno a tutti coloro che nella stagione 2019 hanno lavorato e che quest’anno sono rimasti fermi al palo. Non bisogna fare figli e figliastri. La proroga Naspi va concessa a tutti i lavoratori che hanno lavorato almeno 30 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, anche appartenenti a settori diversi dal turismo. Noi interinali all’Azienda servizi municipalizzati siamo stati inquadrati come autoferrotranvieri. A differenza degli agricoli, dei marittimi e dei lavoratori appartenenti ad altri settori che hanno beneficiato dei bonus, noi allo stato attuale non abbiamo percepito un euro di bonus Covid. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, aveva promesso che nessuna categoria di lavoratori sarebbe stata dimenticata. I fatti, però, stanno dimostrando il contrario. Come dovremmo affrontare questo lungo inverno senza la proroga della Naspi? Ci stanno portando all’esasperazione. Il rischio, in caso di mancata proroga Naspi, è quello di mettere in ginocchio economicamente migliaia e migliaia di famiglie e questo non è giusto. Siamo tutti con l’acqua alla gola. Un’idea potrebbe essere anche quella di creare un sussidio unico senza distinzione di qualifica o livello”.
PROROGA NASPI
Finora, due mensilità di proroga delle indennità di disoccupazione sono state destinate ai percettori di Naspi e Dis-Coll, per effetto del Decreto Rilancio (che ha previsto una proroga di due mesi delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, la cui fruizione sia terminata nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 30 aprile 2020) e del Decreto Agosto (che ha disposto di una proroga di due mesi delle indennità di disoccupazione Naspi e Dis-Coll, il cui periodo di fruizione sia terminato nell’arco temporale compreso tra il 1° maggio e il 30 giugno 2020).
Le istruzioni sul provvedimento sono state fornite dalla Circolare n° 111 del 29 settembre 2020 dell’Inps, che ha rassicurato che l’erogazione dovrebbe arrivare entro i primi giorni di novembre 2020.
Come riporta il sito trend-online.com, “la proroga della Naspi 2020 è saltata nel Decreto Ristori. Si pensa che il provvedimento di proroga sia solo rimandato. Intanto l’Inps annuncia i pagamenti Naspi di ottobre entro il 10 novembre. Nel Decreto Ristori, quindi, non si trova spazio per la proroga Naspi, attesa ed auspicata da molti lavoratori e imprese. Il perché rimane abbastanza incerto. Non avendo ricevuto risposte ufficiali si possono solo avanzare ipotesi. La più accreditata consiste nel ritenere probabile una proroga Naspi solo rimandata al prossimo Dpcm”.