Taormina. Il parroco di Taormina, Mons. Carmelo Lupò, ieri al termine della celebrazione eucaristica ha rivolto un messaggio a tutta la comunità.
“Le celebrazioni del Triduo Pasquale – ha detto il parroco – saranno trasmesse in diretta Facebook sulla pagina del Centro Parrocchiale Taormina. Gli orari saranno comunicati nei prossimi giorni, ma saranno orari che tengono conto delle celebrazioni presiedute dal Papa e trasmesse attraverso la televisione, così da lasciare tutti liberi di scegliere di partecipare alle celebrazioni della nostra comunità e seguire anche le celebrazioni del Papa, come segno di unione con colui che sta guidando in questo momento la Chiesa, come Pietro”.
“Vorrei invitare tutti a cercare di comprendere, non solo la forza dei segni che sono presenti nelle celebrazioni, ma anche quella forza dei segni nuovi; comprendiamo come la vita ci fa cogliere anche altre sfumature di segni che magari facevamo dando un significato”.
“Adesso, senza negare quel significato, potremmo arricchire di un senso nuovo lo stesso segno. Ad esempio in questa Domenica delle Palme non abbiamo le palme, non abbiamo i ramoscelli di ulivo. Ecco, oggi sono stati benedetti dei ramoscelli di ulivo che saranno consegnati alle famiglie della nostra comunità parrocchiale quando potremo tornare a incontrarci nella normalità. Diamo così a questo segno il significato che gli è proprio, inerente alla Domenica delle Palme, ed anche quel significato che nel tempo abbiamo recuperato: è il simbolo della pace”.
“Mi piacerebbe anche recuperare con voi il significato che è presente nella Scrittura, nel Libro della Genesi, quando, alla fine di quella Quarantena sulle acque, la colomba porta un ramoscello d’ulivo: non significa che è finita ma Noè si accorge che la vita sta tornando. Quel ramoscello di ulivo, che riceverete alla fine della quarantena e che porterete nelle vostre case, è segno della vita che ricomincia ma è anche il segno che ci ricorda la pazienza. Recuperiamo la gioia di stare insieme dando ai gesti del quotidiano un significato nuovo. Questo ulivo ci ricordi sempre questa Pasqua straordinaria e l’impegno e la pazienza con cui l’abbiamo vissuta”.
“Rileggendo il capitolo 8 della Genesi, possiamo notare che, quando il diluvio finisce, Dio dice: mai più. A quanti in questi giorni stanno temendo che il Signore ci abbia abbandonato o che il Signore è stanco di noi, dico di ricordare che il Signore è fedele a quello che dice: mai più metterò a repentaglio la vita dell’uomo. Possono venire le difficoltà, possono arrivare le tribolazioni però la vita, poiché è nelle mani di Dio, è sempre salva. Sarà bello rivederci tutti e inneggiare alla vita. Buona Settimana Santa”.
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