Taormina. Il presidente di “Confindustria Alberghi e Turismo”, Sebastiano De Luca e il presidente dell’Associazione “Imprenditori per Taormina”; Franco Parisi, sono intervenuti sulla questione dei distretti turistici. “Le nostre organizzazioni imprenditoriali taorminesi – spiegano De Luca e Parisi – venute a conoscenza che il Consiglio comunale di Taormina, in data 27 maggio, discuterà un odg urgente sulla questione del costituendo Distretto turistico regionale, intendono comunicare la loro posizione sull’argomento e invitare lo stesso Consiglio a tenerne conto. Ritengono utile e necessario proseguire con l’esperienza maturata nel corso degli ultimi tre anni nell’ambito del progetto denominato Distretto Turistico Taormina Etna, approvato e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Le ragioni sono le seguenti: il Comune di Taormina fa parte della società che ha gestito prima i patti territoriali e successivamente il su menzionato progetto dal 2002. Il rapporto si è consolidato nel tempo e circa 70 aziende del settore turistico, oltre al Centro Commerciale Naturale , ubicati e operanti nella città di Taormina, si sono convenzionati con il Distretto, per la promozione e la commercializzazione del loro prodotto; le aziende convenzionate sono entrate con il loro prodotto nei cataloghi e in tutti gli altri materiali informativi e pubblicitari del Distretto, unica struttura a stampare materiale turistico nella nostra realtà. Questo materiale è giunto alle agenzie di viaggio italiane e straniere e rappresenta un indubbio valore aggiunto. Inoltre, le aziende hanno usufruito del sistema delle prenotazioni on-line e tramite numero verde; la campagna pubblicitaria televisiva e radiofonica (oltre 550 passaggi sui network maggiori) è stata, nell’intera storia del turismo taorminese, la prima e unica iniziativa di questo tipo. La campagna di affissioni e le altre forme di pubblicità più tradizionali hanno completato un’opera senz’altro meritoria; il territorio del Parco dell’Etna costituisce un elemento imprescindibile del turismo siciliano e con esso la città di Taormina si è storicamente confrontata, più che con il versante tirrenico della provincia di Messina e più che con la città capoluogo; il marchio Taormina Etna è ormai consolidato sul mercato e risponde a reali esigenze di marketing, confermate da studi ufficialmente commissionati dalla Regione Siciliana; va tenuto in considerazione anche l’importante presenza nella società consortile Taormina Etna della Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, terminale fondamentale del movimento turistico dell’intera regione, che sta progettando la realizzazione della pista per gli aerei intercontinentali; è già stato approvato da parte del Governo della Regione Siciliana e da parte del Ministero dello Sviluppo Economico un ulteriore progetto con la medesima denominazione e con le medesime finalità, gravante sui fondi ministeriali. Pertanto, è necessario dare continuità a questa attività ed evitare che altre iniziative si sovrappongano nel corso della procedura di riconoscimento del Distretto Turistico Regionale. Alla luce delle superiori considerazioni schematicamente espresse le nostre organizzazioni imprenditoriali invitano il Consiglio comunale di Taormina a confermare l’adesione al Distretto Turistico Taormina Etna in tempi brevi, per consentire alla città di partecipare alla elaborazione del piano di sviluppo e di essere parte attiva nel processo decisionale e si impegnano a richiedere urgentemente un incontro con i rappresentanti del Distretto, nel cui Cda sono presenti tre membri taorminesi e al Presidente del Consiglio di amministrazione, anch’egli di Taormina, perché sia recepita una più chiara e forte visibilità delle problematiche della nostra città, all’interno del piano di sviluppo e, soprattutto, dei tanti progetti che dovranno essere elaborati a seguito del riconoscimento da parte della Regione Siciliana. (es.: centro commerciale naturale città di Taormina, contratti di programma, polo museale, circuiti degli itinerari delle città d’arte, segnaletica, cartellonistica ed altro). La situazione che si è venuta a creare dovrà vederci tutti impegnati seriamente e concretamente a superare la grave crisi economica e finanziaria. La destinazione Taormina deve essere competitiva, concepita come un’icona del top travel, capace di rafforzare il suo brand e riconquistare il ruolo che le compete nel panorama turistico internazionale”.