Taormina. “Il Comune di Taormina non è stato commissariato. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun atto ufficiale sul Bilancio di previsione del 2014 che disponga la nomina di un commissario”. Lo afferma il presidente del Consiglio comunale, Antonio D’Aveni, sul “giallo” delle condizioni finanziarie del Comune, dove non ha esitato il bilancio entro il 30 settembre e ancora adesso non ha approvato l’iter. La Regione, infatti, avrebbe, indicato per svolgere questa funzione, Domenico Mastrolembo Ventura e quest’ultimo si era già fatto sentire telefonicamente dagli uffici della casa municipale. Al momento, però, D’Aveni spiega che non risulta sia stata formalizzata questa o altre indicazioni: “Le voci insistenti di questi giorni non sono supportate da documenti ufficiali”. “La situazione è certamente difficile – dichiara D’Aveni – ma non è drammatica. Attendiamo che la Giunta deliberi il bilancio e che ci invii le carte. Il piano di riequilibrio verrà rimodulato, comunque, entro fine anno. Il bilancio ora è la priorità, poi si discuterà la situazione finanziaria dell’Asm, con una relazione del liquidatore. E, per altro, a questo proposito il Tar ha intanto legittimato l’operato del Consiglio, dicendo che la competenza sulle decisioni su Asm è dell’organo consiliare. L’auspicio su Asm è che possa terminare la guerra in atto e questo susseguirsi interminabile di ricorsi: il clima va rasserenato, è un obiettivo fondamentale per costruire il futuro”. Dunque, l’insediamento del commissario ad acta sul bilancio, che era atteso in questa settimana, anche alla luce delle dichiarazioni di D’Aveni potrebbe anche non avvenire.