Taormina. Continua la polemica a distanza tra il coordinatore locale del Pdl, Danilo La Monaca e il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua. Alcuni giorni fa il rappresentante del partito di Berlusconi aveva attaccato duramente l’Amministrazione comunale, soprattutto dopo la sfiducia firmata dalla maggioranza nei confronti del presidente del Civico consesso, Eugenio Raneri. Il primo cittadino aveva risposto a La Monaca per le rime, definendolo “il Carneade della politica taorminese”. Il coordinatore del Pdl, però, non ha digerito bene le “stilettate” di Passalacqua e adesso rilancia la accuse.
“Con riferimento alla risposta ricevuta sul giornale on line vaitaormina.com dal sindaco della città di Taormina, Mauro Passalacqua – si legge in una nota inviata da La Monaca – si rendono doverose alcune brevi repliche. In primo luogo, comunico al dott. Passalacqua che alcune sue provocazioni non sono andate a bersaglio e quindi non vengono raccolte dal sottoscritto. Ricordo, comunque, che l’art. 21 della nostra Costituzione repubblicana consente a tutti i cittadini (Carneadi e non) di esprimere liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e con ogni altro mezzo di diffusione. Analogamente va detto che la critica politica è il dovere di chi ha ricevuto dai cittadini il mandato di fare opposizione. Un sindaco potrebbe dare qualunque tipo di risposta a una critica ricevuta, tranne che dire ad un suo cittadino, tale sono anch’io, che non ha titolo per esprimersi. E, comunque se io sono il Carneade della politica taorminese, c’è anche chi è il Don Abbondio della politica taorminese. Vorrei ricordare al dott. Passalacqua di non cullarsi troppo sui risultati elettorali conseguiti perche sotto i cieli della politica le cose cambiano rapidamente. La coalizione di cui faccio parte ha ottenuto, alle scorse elezioni amministrative, oltre 3.000 voti. Quindi un risultato di tutto rispetto. Ad ogni buon conto, se c’è qualcuno che mistifica la realtà, questo non sono io. Le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale, Eugenio Raneri, da cui trae origine il mio comunicato stampa, sono state pubblicate virgolettate su un quotidiano locale. E’ stato Raneri ad usare le seguenti espressioni: maggioranza al capolinea, atti illegali, perseguimento di interessi di pollaio. Quindi il sig. sindaco dovrebbe prendersela con i suoi e non con il sottoscritto. Intendo precisare, ancora, che il sindaco confonde il piano personale con quello politico. Non ho alcun astio nei confronti del dott. Passalacqua nè verso nessuno dei miei avversari politici. Sfido, pertanto, chiunque a individuare nei miei comunicati stampa qualsivoglia espressione offensiva e/o diffamatoria. Ma la politica in generale e gli interessi di Taormina in particolare non possono più essere lasciati, come da troppo tempo accade, all’emotività o all’amicizia: Taormina deve ritornare a volare. Vorrei sottolineare, infine, che il periodo conclusivo del comunicato stampa a firma del sindaco contiene un’espressione allusiva e potenzialmente offensiva nei miei confronti. Lo invito pertanto a chiarire l’esatta portata dell’affermazione. Io non ho scheletri nell’armadio e proprio perché non ho alcun astio personale verso nessuno eviterò azioni legali a tutela anche perchè il livello di tali affermazioni qualifica chi le riferisce”.