Taormina. “A causa di alcuni disagi vi informiamo che le borse con la spesa gratuita per le famiglie bisognose non verranno più esposte all’esterno dell’esercizio commerciale”: è quanto si legge in un cartello che si trova sulla porta dell’Etna Market 2, in pieno centro storico di Taormina.
“Fino a qualche giorno fa, io e le mie collaboratrici preparavamo ogni giorno alcune borse con all’interno pasta, passata di pomodoro, latte, zucchero, biscotti e altri alimenti – spiega Adriana D’Agostino, titolare del minimarket di via S. Pancrazio – per poi appenderle a un gancio all’esterno del negozio. In questo modo volevamo dare la possibilità alle persone più in difficoltà di ritirare gratuitamente una borsa di spesa nella massima riservatezza”.
“Dalle telecamere di sorveglianza, però, ci siamo accorti che ogni sera, immediatamente poco dopo la chiusura del nostro esercizio commerciale, la stessa persona, a quanto pare una donna, scendeva da un’auto e portava via tutte le 5 borse di plastica contenenti i prodotti di prima necessità che avevamo lasciato fuori dal minimarket a disposizione delle famiglie meno fortunate. Si è trattato di un gesto poco elegante da parte di una singola persona che ha danneggiato i cittadini meno abbienti, che la sera passavano da via S. Pancrazio e ritiravano una busta assicurando così un pasto caldo ai loro figli.
“A causa di tutto ciò, abbiamo deciso di continuare a fare solidarietà, come è giusto che sia, ma d’ora in poi chi ha bisogno dovrà rivolgersi direttamente al personale dalle 17 alle 18, poco prima della chiusura della bottega. Con discrezione aiuteremo con tutto il cuore chi ha davvero necessità”.