Al San Paolo il Calcio Catania incassa la seconda sconfitta del girone di ritorno contro il Napoli, a caccia di punti per la corsa al quarto posto. Risultato che diventa indolore poiché rimane invariato il tesoretto di sette punti sulla terz’ultima, ovvero l’Atalanta sconfitta a Torino. Grande festa dei tifosi: le due tifoserie, infatti, sono gemellate e hanno dato vita a un grande spettacolo di colori tra le vie della città. Al San Paolo i tifosi etnei erano circa 4.000, giunti dalla Sicilia con ogni mezzo (auto, pullman, nave e treno). Confermate le formazioni della vigilia, con il Catania con qualche problema in difesa poiché erano assenti Alvarez, Potenza e Capuano. Partita molto viva, che ha visto i padroni di casa dominare il gioco e con i rossazzurri spesso rintanati nella propria metà campo ad arginare le azioni offensive dei partenopei e con Quagliarella a saltare in maniera troppo semplice uno spaesato Bellusci. Ma la partita inizia con un’occasione per gli etnei, corner di Mascara, Spolli batte al volo di destro cogliendo una clamorosa traversa. Poche occasione nei primi trenta minuti, ma al 32′ Lavezzi scappa sulla sinistra e spara da posizione decentrata, trovando la deviazione in corner di Andujar. Ottima occasione per Martinez qualche secondo dopo che vede la palla uscire di poco sopra la traversa dopo un ottimo colpo di testa. Finisce la prima frazione a reti bianche, i tifosi etnei applaudono un buon Catania, mentre il Napoli viene fischiato dai tifosi di casa. I partenopei rientrano in campo con grinta magiore rispetto ai primi 45′, infatti al quinto minuto passano in vantaggio. Cross dalla destra di Lavezzi, Silvestre va a vuoto e Cannavaro appoggia da un metro. Rete che fa esplodere il San Paolo.Seguono trenta minuti in cui il Napoli cerca il secondo gol, che gli viene negato però in più di un’occasione da un Andujar in splendida forma. Miracolo del portiere prima su colpo di testa ravvicinato ancora di Cannavaro, poi su Campagnaro servito da Lavezzi sulla linea di porta e ancora su tiro di Hamsik deviato da Bellusci. Prodezze che consentiranno molto probabilmente al portiere di staccare un biglietto con l’Argentina per il Sudafrica. Ultimi minuti che vedono i rozzazzurri pericolosi in zona gol: con Maxi Lopez, che in piena area di rigore riesce a fornire un assist dalla destra di Mascara ma De Sanctis non si lascia sorprendere. Il Catania reclama un rigore per un netto fallo di mano di Maggio, che anticipa Delvecchio pronto a trasformare un cross di Maxi Lopez. Al 44′ Delvecchio viene ammonito per fallo su Campagnaro, l’episodio scatena le vibranti proteste di Mihajlovic, che viene espulso dall’arbitro Valeri. La partita si conclude con il tripudio sugli spalti dei tifosi vesuviani per un’importante vittoria, tifoserie che si sono incontrate all’uscita dello stadio festanti, con scambio di sciarpe e saluti finali. La quota salvezza sta a sole 5 lunghezze, ma serve comunque impegno e dedizione. Per questo motivo gli uomini di Mihajlovic sono già con la testa alla partita con il Palermo. Il derby di Sicilia si giocherà sabato 3 aprile alle ore 19. Sarà assente il tecnico serbo a causa di un turno di squalifica.
Achille Teghini
Francesco Di Stefano