Nel primo anticipo della 26esima giornata, il Catania riesce a conquistare i tre punti, con una delle sue prestazioni migliori. I siciliani battono il Bari con un secco 4-0, evidentemente giocare il sabato pomeriggio porta bene, dopo il 3-0 rifilato al Parma. Nonostante il risultato finale, nettamente a favore dei rossazzurri, il match ha visto un Bari per nulla rinunciatario. I pugliesi, infatti, sono scesi in campo ben schierati e determinati a cambiare rotta dopo le ultime tre sconfitte. Pomeriggio da incorniciare anche per i tifosi etnei che grazie ai prezzi popolari sono accorsi in 20.000 allo stadio. Numerosi anche i tifosi giunti da Bari che hanno colorato il settore ospiti, supportati da alcuni aficionados della Reggina (tifoserie tra loro gemellate), evento che ha fomentato ancor più una sana rivalità tra le curve e il settore ospiti. Calcio Catania che ha disputato una partita perfetta, rischiando solo in alcune occasioni di subire il gol. Mister Mihajlovic sostituisce gli indisponibili Spolli e Carboni con Terlizzi e Ricchiuti, Mascara squalificato viene rilevato da Martinez. Ventura preferisce Koman a Rivas, con l’ex viola Castillo a supporto di Barreto. Gli etnei partono forte fin dall’inizio, infatti già al quarto minuto Ricchiuti con una conclusione da fuori area sorprende l’estremo portiere dei pugliesi Gillet. Realizzazione fantastica dell’argentino che è preceduta da un “torello” dei giocatori di Mihajlovic di 25 passaggi! Il Catania ha ancora voglia di stupire tutti, al 39′ raddoppia con Llama. Il “Malaka” Martinez libera l’esterno argentino con un colpo di tacco sulla mediana, il quale si invola verso l’area avversaria, dribbla un paio di difensori e lascia partire un sinistro a giro dal limite che batte Gillet. Gol di pregevole fattura, uno dei più belli della 26esima giornata, che manda in delirio il popolo rossazzurro. Secondo tempo che si apre con un Bari più propositivo, al 18′ penalty per il Bari. Rivas supera Biagianti sulla destra, cross al centro, “braccio” di Capuano che per Peruzzo è volontario. Barreto calcia sul palo, fallendo clamorosamente la realizzazione che avrebbe riaperto la partita, grande esultanza quindi dei supporters catanesi. Qualche minuto dopo, il presidente Pulvirenti viene espulso dalla panchina per proteste. Poco più tardi, straordinaria discesa di Izco nella metà campo avversaria, servendo l’assist decisivo a Morimoto che insacca da due passi. Ma ancor prima della fine del match Martinez ha voglia di deliziare il pubblico, splendida azione personale, l’uruguaiano salta quattro avversari come birilli e inganna il portiere belga con un diagonale letale. La partita si conclude con i tifosi in delirio, il Massimino è una bolgia. Giornata nel complesso favorevole al Catania che grazie alle contemporanee sconfitte di Atalanta e Livorno riesce ad allungare di 4 punti sulla zona retrocessione. La squadra del presidente Pulvirenti nella prossima giornata sarà impegnata al Sant’Elia contro il Cagliari, ma in settimana cinque rossazzurri saranno in campo con le rispettive nazionali: Martinez (Uruguay), Morimoto (Giappone), Andujar (Argentina), Augustyn (Polonia under 21) e Bellusci (Italia Under 21). Catania sempre più celebrato e amato dai media argentini che osannano il club etneo dopo l’ottimo cammino intrapreso nel girone di ritorno, definendola addirittura la “secunda selécion” dell’Argentina per la numerosa colonia di sudamericani ai piedi dell’Etna.
Achille Teghini
Francesco Di Stefano