Taormina. Movimento Azzurro, Ecosezione di Messina, continuando la sua battaglia perché si affermi, in Sicilia, anche in materia ambientale, lo Stato di Diritto, ha predisposto un esposto-denuncia, da inoltrare alla Procura regionale della Corte dei Conti, in ordine alla istituzione e alla gestione della Riserva Naturale Orientata Isolabella di Taormina. Durante la conferenza stampa, che si è tenuta presso l’ex sala giunta della Provincia regionale di Messina, l’Associazione ha voluto spiegarne le motivazioni partendo da quanto sostenuto, in una relazione, da Laura Bonfiglio e Vivia Bruni. In tale relazione si legge: “Appare ineludibile il problema della convivenza, su di un minuscolo scoglio, di due Enti che perseguendo finalità analoghe, utilizzano cospicui fondi della collettività. In tali condizioni è auspicabile la permanenza delle competenze per l’isola a un solo Ente (Soprintendenza ai BB. CC. AA – oggi Parco Archeologico di Naxos) per una gestione rispettosa dell’ambiente ma che non crei inutili doppioni di competenze e di risorse”. Laura Bonfiglio ha spiegato ampiamente anche tutte le altre motivazioni che stanno alla base del documento.
tenuto presente che la Soprintendenza è un ente che:
– non ha soldi nemmeno per decespugliare i siti archeologici
– permette al teatro Greco di Taormina concerti di massa
– non ha fatto alcunchè per prevenire/impedire il disboscamento del boschetto dell’isola bella
– assiste incurante alla costruzione di 14 residence in zona B7 con ampliamento volumetrico basato su accorpamento di struttura preesistente e baracche in lamiera ( Mon Repos )
– permette che si scavi nel giardino di Villa Mon Repos senza aver ancora fatto alcun sopralluogo per accertamenti su eventuali reperti archeologici…
personalmente avrei forti dubbi su quanto proposto