Taormina. “Il Museo di Casa Cuseni di Taormina continua il suo percorso nella crescita e nella valorizzazione dei beni culturali. Primo monumento siciliano per numero di vincoli, ben cinque, vincolo architettonico-paesaggistico, vincolo librario, vincolo storico-artistico, Luogo dell’Identità siciliana per personaggi famosi ed infine, l’ultimo, il vincolo etno-antropologico, si accredita al Sistema Museale Nazionale, per raggiungere i livelli uniformi di qualità previsti dal DMN 113/2018 – Decreto del 21 febbraio 2018, un’opportunità eccezionale di crescita e di miglioramento per tutto il territorio”: sono le parole di Franco Spadaro, direttore di Casa Cuseni.
“Il Sistema Museale Nazionale è fondato sul fare rete – spiega Spadaro – per rafforzare la collaborazione con lo Stato centrale, con un coordinamento multi livello e una cooperazione intersettoriale che offre vantaggi in termini quantitativi e qualitativi per i visitatori e che favorisce la competitività dell’Italia nel panorama turistico internazionale”.
“Abbiamo iniziato questo percorso anni addietro ed oggi è giunto alla fase istruttoria; oltre duecento i requisiti richiesti, molti dei quali già raggiunti ed altri che verranno portati al termine con l’adeguamento strutturale dell’edificio e del parco con i due PNRR, il primo per il restauro e per la valorizzazione e il secondo per l’abbattimento delle barriere fisiche e cognitive”.
“Un traguardo che, se raggiunto, non riguarda solo il Museo di Casa Cuseni e la mia famiglia ma rappresenta un grande risultato per la collettività e per tutta la città di Taormina che potrà avere un Museo accreditato al Sistema Museale Nazionale. Un obiettivo che tutte le amministrazioni cittadine, nel tempo, indistintamente, hanno cercato di raggiungere e che oggi appare un traguardo possibile”.