Taormina. Bagno di folla, domenica 6 marzo, per la sfilata dei carri e dei gruppi in maschera sul Corso Umberto. Tantissima gente (residenti, visitatori dell’hinterland e anche qualche turista) ha ammirato il Carnevale della “Perla dello Jonio”, ricco di colori e di allegria. Star assoluta di domenica scorsa è stata Leopoldo Di Leo, che con il suo solito buonumore ha divertito tutti. La manifestazione carnascialesca, organizzata dal Comune di Taormina, in collaborazione con l’Associazione “Imprenditori per Taormina” presieduta da Franco Parisi, si concluderà oggi (martedì 8 marzo), con il seguente programma: ore 15 (Corso Umberto) sfilata di Re Carnevale e Disney Band; ore 16 (Piazza IX Aprile) “Sweet Party” animazione e giochi per i bambini con zucchero filato; ore 17.30 (Corso Umberto) sfilata dei carri e dei gruppi in maschera; ore 21.30 (Piazza IX Aprile) premiazione dei carri e dei gruppi in maschera; ore 22 (Q lounge bar) “Holliwood party”; ore 23.30 (So! Disco) “Le Burlesque party”. (Guarda le altre foto qui in basso).
Il carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cristiana (soprattutto in quelli di tradizione cattolica). I festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi; in particolare, l’elemento distintivo e caratterizzante del carnevale è l’uso del mascheramento.
Benché facente parte della tradizione cristiana, i caratteri della celebrazione carnevalesca hanno origini in festività ben più antiche, come ad esempio le dionisiache greche (le antesterie) o i saturnali romani, che erano espressione del bisogno di un temporaneo scioglimento dagli obblighi sociali e dalle gerarchie per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine, allo scherzo ed anche alla dissolutezza. Da un punto di vista storico e religioso il carnevale rappresentò, dunque, un periodo di festa ma soprattutto di rinnovamento, seppur per lo più simbolico, durante il quale il caos sostituiva l’ordine costituito, che però una volta esaurito il periodo festivo, riemergeva nuovo o rinnovato e garantito per un ciclo valido fino all’inizio del carnevale seguente. Il ciclo preso in considerazione, è in pratica, quello dell’anno solare.
L’attinenza tra il carnevale e la religione cristiana e già nel termine carnevale(carnem levare) significa eliminare la carne con riferimento all’ inizio del periodo di quaresima che precede la Pasqua periodo in cui il credente sarebbe invitato ad osservare il “digiuno cristiano”.
L’ALLARME VO VEDE SOLO CHI SOFFRE DI FANATISMO RELIGIOSO !!!
per un cristiano, è un gioco pericoloso identificarsi con una maschera, anche se lo fa solo per divertirsi; significa aprirsi ad un mondo spirituale che potrebbe legare la sua anima.
Il fatto che il Carnevale si esprima con una sensualità esasperata, con la permissività, la superstizione, la magia, le evocazioni spiritiche dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per chiunque voglia vivere secondo gli insegnamenti della Parola di Dio.
non immaginate quanto faccia piacere rivedere per il corso umberto tutte queste meravigliose maschere e questi colori. immagino ci voglia tanta buona volontà perchè tutto questo avvenga; allora grazie di cuore e complimenti!!!