Taormina. “Quest’anno una parte degli alberghi di Taormina dovrebbe riaprire tra fine giugno e inizio luglio. Diversi hotel si stanno già organizzando in vista di una stagione turistica che partirà in ritardo ma che potrebbe prolungarsi anche nei mesi meno caldi”. A parlare è Roberto Cardone, manager di un hotel a 4 stelle sul mare e segretario regionale dell’Ada (Associazione direttori d’albergo).
“Nelle strutture ricettive più prestigiose – sottolinea Cardone – si sta già lavorando per la ripartenza. Alcuni degli alberghi più piccoli potrebbero rimanere chiusi e approfittare di questa sosta forzata per rivalutare e ammodernare il prodotto, effettuando quei lavori importanti che vengono sempre rinviati in modo tale da farsi trovare pronti per la stagione 2021. Chi riaprirà cercherà di puntare su un turismo regionale e nazionale. Per quest’anno è difficile prevedere importanti flussi internazionali. Si spera in un forte turismo di prossimità, anche perché in Sicilia il virus è stato contenuto e quindi molta gente, almeno per i prossimi mesi, preferirà rimanere nella nostra isola. A questo va aggiunto il fatto che molte famiglie decideranno di spostarsi in auto e raggiungere facilmente e senza troppi stress una località vicina e sicura come può essere ad esempio la nostra meravigliosa Taormina. Guardiamo comunque anche al turismo nazionale”.
“Si potrebbe pensare finalmente alla destagionalizzazione, questo potrebbe essere il momento giusto per farlo. Abbiamo tutte le carte in regola per partire, sempre a condizione che il virus ci lasci in pace e che si trovi al più presto un vaccino. Quest’anno le strutture ricettive che riapriranno cercheranno di salvare il salvabile. Molti matrimoni, già previsti per questa estate, sono stati rimandati. In effetti, come si fa a festeggiare uno dei giorni più belli con la mascherina, con i guanti e con il distanziamento sociale? I direttori di buona parte degli alberghi stanno già pensando a programmare la stagione 2021”.
“All’Hotel Caparena da me diretto – prosegue Cardone – abbiamo le idee ben chiare, anche perché i grandi spazi a disposizione come spiaggia e giardino ci aiutano parecchio e ci danno la possibilità di riaprire in sicurezza. Per adesso stiamo aspettando un protocollo per la riapertura da parte del Governo nazionale e nel frattempo stiamo studiando le linee-guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e delle associazioni di categoria. Nel nostro lido metteremo gli ombrelloni a diversi metri di distanza uno dall’altro. Solitamente in piena stagione abbiamo circa 250 ombrelloni. Quest’anno arriveremo a un massimo di 150 o 170 ma a noi va bene così, perché la priorità deve essere la sicurezza dei clienti e del nostro personale”.