Dal presidente del Distretto Taormina Etna, Mario Bolognari, riceviamo e pubblichiamo: “Va accolto con soddisfazione l’improvviso e recentissimo interesse per i distretti turistici mostrato da parte di alcuni ambienti politici messinesi. Infatti, costoro, in cinque anni, da quando è in vigore la legge che li ha istituiti, si sono distinti per un totale disinteresse. Noi del distretto Taormina Etna abbiamo un ulteriore motivo di soddisfazione, perché l’attenzione di costoro, che somiglia di più a una agitazione da tarantolati, proprio e soltanto su di noi è un fatto del tutto nuovo. Infatti, quando noi, che il distretto lo abbiamo fatto veramente negli ultimi tre anni, ci siamo trovati in difficoltà con la burocrazia regionale e nazionale, la politica messinese era assente e silenziosa. Alcuni politici si ricordano adesso, e solo adesso, che ci sono delle prerogative provinciali. Questo slogan sulle appartenenze provinciali sembra una pezza con la quale si vuole coprire il buco di una incapacità politica e amministrativa che i cittadini della riviera jonica e della valle dell’Alcantara conoscono bene. Come sempre in Sicilia, bisogna affossare le cose buone e coloro che hanno l’unica colpa di averle fatte. Peccato. Anche chi si erge a nuovo si dimostra vecchio da ammuffire, nel solco delle antiche e cattive abitudini della politica isolana. Ho anche l’obbligo di esprimere la mia solidarietà verso il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, divenuto bersaglio di una ignobile campagna denigratoria che deve essere respinta dai cittadini di Taormina, al di là degli schieramenti politici di maggioranza e di opposizione. L’unità e l’identità della città appartiene a tutti. Desidero, infine, ricordare che il sottoscritto è nato a Taormina e vi risiede da sessant’anni, onore che altri non possono vantare”.