Taormina. “Le dichiarazioni degli organizzatori di eventi Nuccio La Ferlita e Giuseppe Rapisarda sono fondate su notizie completamente sbagliate”: a parlare è il sindaco di Taormina, Mario Bolognari.
LE DICHIARAZIONI DI NUCCIO LA FERLITA
Nei giorni scorsi, La Ferlita, in un’intervista, aveva affermato, tra l’altro, che “era necessario impiegare la tassa di soggiorno per venire incontro alle esigenze anche di quanti organizzano gli spettacoli al Teatro Antico. Altri Comuni, come Catania, lo fanno. Non capisco perché a Taormina non avviene la stessa cosa”.
LE DICHIARAZIONI DI GIUSEPPE RAPISARDA
“Il pubblico che assiste ai concerti – aveva detto nei giorni scorsi Giuseppe Rapisarda – è solo una minima parte di quello che è presente ogni sera a Taormina. Chiedere ai privati di assumersi l’onere delle presenze totali è un ragionamento viziato in partenza. Questo significa cancellare il Teatro Antico dalla programmazione dei concerti e rinunciare all’indotto che gli eventi producono, per ricaduta, nel tessuto economico cittadino. Lo hanno capito Catania, Siracusa e Agrigento che hanno aperto le loro location a progetti culturali”.
LE PRECISAZIONE DEL SINDACO DI TAORMINA, MARIO BOLOGNARI
“In primo luogo – spiega Bolognari – non c’è nessun provvedimento del Comune di Taormina, ma un verbale della Commissione di agibilità in linea con le indicazioni concordate con Prefettura e Questura. Secondo: non è prevista nessuna misura che riguardi la viabilità a carico dei privati organizzatori di spettacoli, ma tre presidi ai varchi di accesso all’area del teatro che fanno parte del dispositivo di sicurezza. Terzo: la Commissione di vigilanza ha leggermente diminuito il numero di persone addette all’istradamento e al controllo del pubblico all’interno del Teatro per spostare le stesse persone (sono quattro) nei punti caldi dell’accesso alla biglietteria e al teatro stesso. Quarto: questa soluzione non comporta nessun nuovo onere finanziario per gli impresari. Quinto: normativamente non c’è nessuna anomalia perché stiamo parlando di normali controlli che le ordinanze del questore inseriranno nel dispositivo di sicurezza, come avviene all’interno del teatro e al suo esterno per un ordinato e sicuro afflusso e deflusso degli spettatori. Sesto: che gli spettacoli rappresentino una parte minoritaria della presenza di ospiti a Taormina non è un argomento che possa spostare l’ordine delle cose; infatti, i tre presidi richiesti riguardano solo ed esclusivamente i giorni e gli orari degli spettacoli e non hanno nulla a che vedere con la restante parte della presenza turistica in città. Settimo: la sospensione ad agosto per dieci giorni non fa parte di valutazioni e giudizi che possiamo vederci propinare da persone che non vivono a Taormina e parlano per un loro specifico e soggettivo interesse; in quei dieci giorni il Parco archeologico Naxos Taormina organizza le visite serali che sono graditissime ai turisti che soggiornano negli alberghi e consumano i loro pasti nei ristoranti di Taormina”.