Taormina. “Scrivo dalle 8 alle 10 ore al giorno, leggo, faccio interviste, cerco sempre di soddisfare al meglio i miei lettori, il mio premio più grande me lo conferisce ogni giorno il mio pubblico, tributandomi fiducia e affetto”. Lo ha affermato il pluripremiato scrittore Jeffery Deaver, considerato dal New York Times il più importante autore di thriller al mondo (i suoi libri sono diventati anche film come “Il collezionista di ossa” con Denzel Washington e Angelina Jolie e il noto episodio della saga di James Bond “Carta Bianca”) che nei giorni scorsi ha partecipato, a Taormina, alla serata dedicata alla presentazione della sua ultima fatica “La stanza della morte”, appena uscito in Italia ed edito da Rizzoli. Una speciale anteprima del Taobuk, il Festival Internazionale del Libro di Taormina, ideato e diretto da Antonella Ferrara che ha fatto gli onori di casa insieme a Eligio Giardina, sindaco dell’Amministrazione comunale della “Perla dello Jonio” che promuove la manifestazione culturale. “Non potevamo immaginare una ouverture migliore di questa per il nostro Festival – ha affermato la presidente del Taobuk, Antonella Ferrara – con un autore così importante che ha fatto da apripista ad altrettanti prestigiosi nomi nazionali ed internazionali che avremo il piacere di ospitare nel corso della nostra kermesse tra il 21 e il 27 settembre prossimi. Tra questi il Premio Strega 2013 Walter Siti, Walter Veltroni, la giornalista cinese Xue Xinran, il noto editorialista Marcello Sorgi, Paola Mastrocola, Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva, Luca Bianchini e tanti altri”. A presentare “La stanza della morte” c’era anche la scrittrice messinese Alessia Gazzola, medico legale, oltre che autrice, molto brava ad incalzare Jeffery Deaver che non si è sottratto alle numerose domande, scherzando anche con il pubblico. “Sono felice di essere qui in Sicilia, chissà che non mi venga l’ispirazione per un nuovo libro, il problema che, da grande appassionato di cucina, qui finirei per passare il mio tempo mangiando e non scriverei più. La ricetta per scrivere i miei libri? Creare suspense e per raccogliere le idee chiudermi in una stanza al buio per creare l’atmosfera giusta, calarmi completamente nelle parti di Lincoln Rhyme, il protagonista, e nella mentalità dei criminali che descrivo. Il romanzo a cui sono maggiormente affezionato? Il giardino delle belve, che parla dell’ascesa al potere di Hitler”. L’anteprima di Taobuk, con la presentazione dell’ultimo libro di Jeffery Deaver, uscito in contemporanea mondiale, è stata organizzata da Libreventi Libreria Mondadori Taormina in collaborazione con la Banca Agricola Popolare di Ragusa, il San Domenico Palace Hotel e la gioielleria Rocca che prima della presentazione ha ospitato l’autore per un firma-copie. Ricordiamo che i libri del celebre scrittore di best-seller sono stati tradotti in ben 25 lingue, pubblicati in 150 Paesi, con oltre 20 milioni di copie vendute. Tra i molti riconoscimenti conquistati dall’autore, il “Bouken-shosetsu Adventure Fiction Award” nel 2011 per il romanzo della saga di James Bond “Carta bianca” e il prestigioso premio “Novel of the year” dell’International Thriller Writers Association, nel 2008, per “I corpi lasciati indietro”.