Taormina. A Taormina, nella seconda metà di luglio (dal 18 luglio al 1° agosto) la compagnia Scimone-Sframeli festeggia i suoi primi 20 anni, nello stesso luogo dove debuttarono con Nunzio il 20 agosto del 1994, spettacolo allora inserito nel cartellone di Taormina Arte. E proprio Taormina Arte e la compagnia Scimone-Sframeli hanno pensato e organizzato questo progetto speciale, reso possibile, pur nella criticità delle risorse finanziarie, da un nuovo modello organizzativo, puntando sugli incassi di biglietteria, sponsor e contributi speciali del Ministero e da fondi europei. Un evento che vuole celebrare il sodalizio artistico dei due protagonisti messinesi Spiro Scimone autore-attore e Francesco Sframeli regista-attore. Un sodalizio che, a tutt’oggi, rappresenta un esempio di compagnia teatrale che mette in scena il proprio repertorio di drammaturgia contemporanea, diventato negli anni un punto di riferimento in Italia e all’estero. Dal 18 luglio, secondo un calendario di repliche che segue la cronologia dei debutti, verrà presentato l’intero corpus degli spettacoli dei due artisti messinesi (Nunzio, Bar, La festa, Il cortile, La busta, Pali, Giù) a testimonianza di una volontà di lettura e approfondimento di un lavoro ventennale che parte dalla lingua siciliana e, via via, si affina e travalica i confini nazionali. La monografia presentata nella sua interezza assume il valore di un attraversamento dei temi e delle caratteristiche del lavoro della compagnia, in cui la scrittura di Spiro Scimone è strettamente connessa alla sua stessa interpretazione sulla scena e, quindi, al lavoro di attore e regista di Francesco Sframeli. Un’occasione unica, che consente agli spettatori, di conoscere, vivere e sperimentare un lavoro di creazione che è anche “artigianato” (scrittura, interpretazione, messa in scena, ascolto), in un flusso vivo e sempre attuale. A corollario della monografia, il 30 luglio, è prevista una giornata di incontro aperto al pubblico – con la partecipazione di critici, studiosi, traduttori, registi – in un confronto comparativo sul lavoro e l’esperienza della compagnia. Un modo organico per indagare la storia della drammaturgia contemporanea degli ultimi 20 anni, rivista attraverso la lente di ingrandimento personale, ma sempre attualissima, dell’universo teatrale e creativo di Scimone-Sframeli.