Taormina. “Il punto di partenza per lo Statuto della nascitura Fondazione Tao Arte sarà la bozza della Regione, che sarà possibile integrare anche in base al documento approvato dagli attuali componenti del comitato, ma che ha avuto un’indicazione contraria dalla prefettura”. Lo ha affermato, con assoluta chiarezza, l’assessore regionale al Turismo, Nino Strano, al termine di un incontro avvenuta nell’aula del Consiglio comunale di Palazzo dei Giurati, durante il quale il motivo conduttore è stato quello dell’accordo per trovare una soluzione efficace alla trasformazione della nota kermesse di spettacoli. Strano si è anche impegnato ad erogare presto i fondi già stanziati dalla Regione. L’amministratore, che ha tanto a cuore le sorti della “Perla”, parteciperà, probabilmente, anche alla conferenza stampa della sezione Teatro e Musica, prevista per lunedì mattina a Palazzo Corvaja. Una riunione, dunque, che è sembrata andare, come ha indicato lo stesso sindaco, Mauro Passalacqua, verso un’intesa complessiva nell’interesse supremo della città. Strano ha anche indicato durante l’incontro, in cui ha svolto il ruolo di padrone di casa il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Raneri, la composizione del nascituro vertice della Fondazione. La presidenza dell’Ente, secondo quanto emerso dalla riunione, dovrebbe essere appannaggio del sindaco pro-tempore di Taormina. Saranno componenti del vertice della Fondazione anche il sindaco di Messina e il presidente della Provincia regionale di Messina, che avrà, dal canto suo, funzioni di vice. Nel consiglio dovranno essere nominati due componenti della Regione ed anche due rappresentanti dei privati che avranno possibilità di una presenza solo se l’impegno finanziario profuso sarà superiore all’8% su quanto messo a disposizione dal principale Ente finanziatore. Si parte, dunque, da questa base. Nell’aula è arrivata anche la proposta del consigliere comunale, Salvo Cilona, che ha lanciato l’idea di far indicare i componenti dei privati, uno dal comitato e l’altro dalla Regione. Al tavolo delle trattative si è trovato anche il commissario Dora Piazza che ha seguito la trasformazione del comitato Taormina Arte da anni. Adesso sembra che si possa andare avanti verso una trasformazione che ha avuto numerose battute d’arresto.
M. M.