Taormina. Da Piero Arrigo, in rappresentanza degli attivisti del meetup del Movimento 5 stelle di Taormina, riceviamo e pubblichiamo: “La presente lettera ha il solo scopo di segnalare all’Amministrazione comunale l’estrema difficoltà che hanno i cittadini di Taormina per affrontare il pagamento dell’Imu previsto per martedì 17 dicembre. Questa Amministrazione comunale in fase di delibera per la determinazione delle aliquote, se da una parte ha cercato di venire incontro al legittimo possesso della prima abitazione, per contro ha determinato uno stato di disagio per i possessori di seconde case ed in particolar modo per i proprietari di strutture alberghiere ed attività commerciali. Tali strutture alberghiere e attività commerciali traggono come noto il loro sostentamento dal movimento turistico che nella passata stagione è stato in verità molto gramo. Pertanto, considerate le spese vive di gestione e quelle finali del saldo e della liquidazione degli stipendi agli operai ed agli impiegati è facile intuire come allo stato attuale si trovino con scoperture di cassa notevoli e non abili ad affrontare questo ulteriore esborso di denaro. Per contro assistiamo ad una contrazione dell’aiuto bancario in relazione a mutui e fidi che arrivano financo al – 45%. Strutture che una volta con la vecchia Ici pagavano, citando un esempio, euro 30 mila adesso si vedono costrette ad esborsare una cifra impossibile determinata in euro 120 mila circa. L’indotto prossimo venturo di tale situazione potrebbe essere la chiusura di tali attività nel caso alberghiero con la conseguente diminuzione di posti di lavoro o la vendita ad altre società, non certificate, per usi non consoni alla precedente destinazione e la chiusura o la vendita o, nel caso più facile, l’aumento della pigione ai conduttori dei negozi che si vedranno costretti a cessare la loro attività per l’impossibilità di sostenere i costi di locazione e lo sfratto pretestuoso degli inquilini degli appartamenti locati. Lo scenario è quindi apocalittico. Facciamo notare infine che Rai 3 ha già trasmesso la notizia che la città di Taormina ha l’Imu più alta della Sicilia . A Cefalù è montata la protesta per aliquote inferiori che hanno già paventato la chiusura di molte attività commerciali e alberghiere. Pertanto in relazione all’evidenza di quanto sopra espresso e cercando di venire incontro alle legittime aspettative dell’intera città di Taormina ed in particolare delle categorie produttive, questo neonato meetup Movimento 5 Stelle di Taormina si pregia di chiedere al sindaco per le opportune valutazioni la possibilità della dilazione dei pagamenti almeno per quello che concerne la quota da versare al Comune. In subordine chiede pure il riesame di tutta la partita considerando pure la riduzione delle aliquote per il 2013”.
Se vogliamo cambiare le cose dobbiamo agire con forza altrimenti tutto rimane tale e quale caro Piero
Bravo Fabrizio. in poche parole hai sintetizzato il sistema deficitario che abbiamo.
E’ inutili ca ndrizzi e fai cannola……..
Purtroppo se continua così tanti altri onesti lavoratori alberghieri perderanno il posto mentre altri continueranno a scaldare poltrone.
Mi chiedo : se un albergo è in difficoltà licenzia.
Perchè un comune vicino al dissesto deve continuare a mantenere gente che non fa una m…?
Sono d’accordo con Salvatore , Caro Piero ti consiglio di fare un’analisi della situazione Taorminese a partire dagli anni ottanta ad’oggi ,
E alle prossime elezioni evidenziarla nei vari comizi di piazza .,
Comunque tentar non nuoce, so bene che parecchi imprenditori stanno per crollare ., ma purtroppo a Taormina ormai da tempo e in atto un progetto per far crollare i prezzi delle case e degli affitti con annessi locali commerciali e alberghiere , Gli introiti ci sono ma lungo il percorso spariscono , e quindi la regola è ..Che io mangio e voi pagate e pagate e ancora pagate . Se alle prossime elezioni gli elettori ne terranno conto bene , oppure in seguito vuol dire che si arrangeranno come possono .
Come si fa a non essere d’accordo con quello che dice, in questa sua lettera, il signor Piero Arrigo e sopratutto con quale delicatezza si esprime, tanto di cappello. Detto questo però, signor Piero, è giusto ricordare la storia e ciò che ha portato il comune di Taormina e tanti altri del comprensorio al quasi dissesto economico-finanziario. Mi permetto di aggiungere che oltre ai casi estremi di famiglie che hanno difficoltà nel pagare la tassa IMU, dico che sarebbe giusto dare più possibilità e flessibilità nei pagamenti a quelle aziende sane che hanno sempre sostenuto l’economia della città attraverso l’occupazione e che ancora oggi dimostrano di farlo e stanno in campo ad operare attivamente. Ovviamente il tutto nel rispetto dei regolamenti comunali e leggi dello stato. Però una domanda la voglio fare al signor Piero e ad altri che leggono: era una delibera di consiglio comunale o di giunta la determinazione delle quote IMU?
Tempo perso Piero, l’alternativa contabile e’ il dissesto grazie alla maestria dei nostri dipendenti/amministratori!