Taormina. Torna la rassegna promossa da Libreventi Taormina in collaborazione con il Ristorante Opson di Fabio Baldassarre. Dopo gli appuntamenti con gli scrittori Domenico Cacopardo, Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio, che hanno segnato un’entusiastica partecipazione di pubblico, il prossimo 8 agosto, alle ore 20, sarà la volta del giornalista e scrittore Carmelo Sardo, con “Malerba”. L’evento, che si svolgerà sulla prestigiosa terrazza Opson dell’Hotel Imperiale di Taormina, sarà ad ingresso libero e verrà seguito da un aperitivo a cura del Ristorante Opson di Fabio Baldassarre. Saranno Antonella Ferrara, presidente del Festival Internazionale del Libro “Taobuk” e la giornalista Lucia Gaberscek a dialogare con l’autore, mentre le letture dell’attrice Marina La Placa accompagneranno l’incontro e daranno voce ad alcuni estratti del libro. Carmelo Sardo è giornalista e vice-caporedattore cronache del TG5. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, intitolato “Vento di tramontana” che ha ricevuto il premio Alabarda d’oro di Trieste come miglior romanzo, il premio “Vincenzo Licata” di Sciacca ed il premio “Salvo Randone”. A giugno 2014 è uscito “Malerba” (Mondadori), che si è già guadagnato una ristampa e si concentra sulla vicenda dell’ergastolano Giuseppe Grassonelli, che è anche co-autore del libro. Sin dal titolo appare chiaro il riferimento alla materia trattata: “Malerba”, ovvero “erba cattiva”, è in Sicilia un’espressione sepolta nella notte dei tempi che indica un uomo sulla “cattiva strada”, ed era anche il soprannome dato ad un ancor giovanissimo Grassonelli, la cui storia è seguita da Carmelo Sardo sin dagli esordi della sua carriera giornalistica, occupandosi di crimini di mafia nell’agrigentino tra gli anni ’80 e ’90. Scopriamo così che Giuseppe Grassonelli, tornato negli Anni Ottanta dalla Germania in una Sicilia dilaniata dalle guerre di mafia, viene catapultato nel bel mezzo di un turbine a cui non potrà sottrarsi. Ferito nella strage che Cosa Nostra aveva ordito per eliminare parte della sua famiglia secondo la logica mafiosa del “regolamento di conti”, realizzerà che ad un suo amico d’infanzia è stato affidato il compito di uccidere anche lui. Finirà fagocitato da questa guerra di mafia che lo vedrà in manette a soli 26 anni e condannato a numerosi ergastoli per omicidio. Entrato in carcere semi-analfabeta, Grassonelli ha di recente conseguito una laurea in lettere moderne con 110 e lode presso l’Orientale di Napoli. Carmelo Sardo è il primo a poter raccontare la sua storia, svelando luci ed ombre di un periodo tra i più bui della storia d’Italia.