Taormina. “In ordine alle gravi dichiarazioni della maggioranza consiliare che ha stigmatizzato i comportamenti del sottoscritto nella seduta del 21 novembre 2019 mistificando la verità di quanto avvenuto, desidero preliminarmente ringraziare i miei colleghi della minoranza per aver chiarito la realtà dei fatti”: a dichiararlo è il consigliere di opposizione Antonio D’Aveni.
“Il sottoscritto – spiega D’Aveni – ha sempre svolto il proprio ruolo sia di consigliere che di presidente del Civico consesso, con passione e rispetto delle istituzioni e sempre nell’esclusivo interesse del Comune di Taormina, senza mai tutelare interessi personali propri o di altri parti della città. Sfido chiunque a provare il contrario”.
“In questo anno e mezzo di attività all’opposizione, il sottoscritto insieme ai colleghi della minoranza consiliare ha sempre dato utili suggerimenti per garantire la legittimità delle delibere e a tutela dell’Ente. Esempio lampante ne è la delibera per eliminare l’area di stoccaggio dei materiali inquinanti dalle falde acquifere di Trappitello (proposta di delibera, presentata dallo scrivente, che, sol per ciò, è stata per ben tre volte in precedenza bocciata da questa presuntuosa quanto superficiale maggioranza) o come la delibera relativa al piano delle valorizzazioni per demolire il vecchio macello, da noi votata favorevolmente e deliberata grazie alla presenza in aula della minoranza che ha mantenuto il numero legale per il bene del paese (mancavano quattro consiglieri di maggioranza)”.
“Tale modalità di svolgimento della propria funzione di consigliere si è resa necessaria a causa dei numerosi errori e strafalcioni che le proposte di delibere giunte all’attenzione del Consiglio comunale fino ad oggi presentavano”.
“In luogo di una attività di indirizzo politico propria del consigliere comunale il sottoscritto si è trovato costretto a dover salvaguardare l’interesse pubblico e la legittimità dell’azione amministrativa del Comune di Taormina minata da una azione politica dell’organo esecutivo, attraverso le proposte di delibera del Consiglio comunale e delle delibere della Giunta”.
“E’ di cristallina evidenza il motivo per cui il sottoscritto venga fatto apparire come un demonio da questa coesa coalizione politica che governa la città”.
“La minoranza è formata da consiglieri di esperienza e in mancanza di questa da consiglieri attenti e rispettosi della legge”.
“Adesso la maggioranza adotta la strategia politica di distogliere l’attenzione della cittadinanza dagli errori, dalla mancata partecipazione alle sedute dei consiglieri di maggioranza nel numero sufficiente a garantire la validità della seduta e da delibere finalizzate a garantire interessi di parte, attraverso comunicati stampa che stigmatizzano un comportamento mai tenuto dal sottoscritto, che ovviamente infastidisce la loro possibilità di agire indisturbati”.
“Infatti non ho mai usato violenza a nessuno. Se così non fosse stato, prova ne sarebbero state le ferite e/o le contusioni inferte a seguito di tale presunto attacco, nonché l’immediato intervento dei Vigili Urbani, presenti in aula consiliare, proprio al fine di garantire l’ordine pubblico. Ho solo invitato un consigliere di maggioranza a sedersi correttamente nel suo scranno invece di girare le spalle all’emiciclo, ai consiglieri, al presidente e al sindaco, al solo scopo di fare un dispetto al sottoscritto”.
“Mi sembra strano che non ci si indigni di un giovane consigliere di maggioranza che sputacchia il viso di un consigliere di minoranza, nello specifico lo scrivente, solo perché quest’ultimo si è permesso di contestare la bontà di una proposta di delibera portata dalla sua coalizione”.
“Mi sembra strano che non ci si indigni per attività ricettive, riconducibili a consiglieri comunali di maggioranza, che sono divenute padrone assolute di posti auto e di vie comunali con quasi precluso l’utilizzo pubblico”.
“Mi sembra strano che non si indigni per assunzioni di parenti presenti e future”.
“Mi sembra strano che non ci si indigni per chi tutelava le attività produttive che non versavano la tassa di soggiorno o per errori nell’invio e/o riscossione della stessa”.
“Mi sembra strano che non ci si indigni per consiglieri cronicamente assenteisti in aula consiliare (i cittadini li votano per esserci)”.
“Mi sembra strano che non ci si indigni per continui errori amministrativi, per l’esecuzione di lavori senza idoneo titolo amministrativo e copertura finanziaria, per assunzioni di ditte per la raccolta dei rifiuti, con mera ordinanza sindacale, senza la stipula di un contratto e la previsione di penali in caso di non esecuzione a regola d’arte degli interventi”.
“Mi domando e vi domando: tutto questo è essere istituzionali ? Rappresentare bene l’ente? La mia risposta è no. Ma non conta. Quello che conta è che ci sia silenzio, il rumore dà fastidio. La polvere deve stare sotto il tappeto”.
“Concludo dicendo che sapere di essere, io insieme ai miei colleghi di minoranza, i baluardi della legalità del Comune di Taormina, rispetto ad una Amministrazione silente, mi rende sempre più orgoglioso e mi spinge ancor più a svolgere sempre con maggiore passione il ruolo di controllo dell’azione amministrativa”.
“Prima di tutto è la città, che va difesa realmente, concretamente e non a parole. Noi vigileremo sempre di più”.
“Il tentativo di intimidazione e di diffamazione subiti in questi giorni, ma non solo, mi fa capire di essere sulla giusta strada e che l’azione di opposizione posta in essere, con i mie colleghi di minoranza, è corretta”.
“Quando una maggioranza politica si rivela coesa nell’attaccare un solo consigliere comunale è chiaro che lo fa perché quest’ultimo è il fastidio, l’ostacolo da abbattere contro la loro distorta quanto pericolosa visione della gestione del bene pubblico”.
“E’ chiaro che non ci riusciranno. Sono convinto e fiducioso che la cittadinanza non si farà manipolare nè dai protagonisti palesi nè da quelli dietro le quinte, occulti. La gente ha compreso l’inganno e ci invita a continuare nel nostro operato”.