Taormina. “Dopo aver svolto per 16 anni il ruolo di consigliere comunale di maggioranza e di minoranza , di presidente e vicepresidente del Consiglio comunale, sempre con passione, onestà e impegno, adesso è giunto il momento di mettermi in prima linea, candidandomi a sindaco, per dare alla città di Taormina, che amo, la discontinuità rispetto al passato e la scossa positiva di cui necessita per essere riportata agli antichi fasti”: a dichiararlo è Antonio D’Aveni.
“La richiesta di candidarmi voluta dalla coalizione Orgoglio Taormina e da soggetti della società civile – dice D’Aveni – mi riempie di orgoglio e l’accetto con grande entusiasmo , con la ferma volontà di rappresentare la dignità di una classe politica, della città e dei suoi cittadini. La mia sarà una canditura caratterizzata da umiltà , spirito di abnegazione, presenza e decisionismo. Sarà una candidatura caratterizzata altresì dall’orgoglio di essere classe politica della città, che non si è nascosta, solo per vincere, dietro le spalle di nessuno e solo per avere la solita poltrona. Sarebbe stato facile saltare sul carro della falsa novità, o sostenere il sindaco uscente solo per battere qualcuno. Noi teniamo di più alla nostra coerenza e amiamo guardare negli occhi a testa alta i nostri concittadini che, siamo sicuri, sapranno valutarci positivamente”.
“Ovviamente ci sarà il tempo della disamina, ma non si può non sottolineare come in questo momento buona parte della politica taorminese che ha, nel bene e nel male amministrato negli ultimi 25 anni, adesso si sia nascosta dietro le spalle del candidato De Luca per ritrovare una illibatezza ormai perduta. Compresa gran parte di quella maggioranza fallimentare che per quattro anni e mezzo ha sostenuto l’attuale Amministrazione e che con fare opportunistico prima ha utilizzato il sindaco uscente ed adesso è li. Questi aspetti, insieme all’aspetto narcisistico del protagonista, ci fanno credere che il promesso cambiamento non potrà avvenire attraverso chi vorrebbe usare Taormina come trampolino (palestra) per altre imprese da guinness”.
“Va anche sottolineata da parte di Orgoglio Taormina, l’impossibilità a sostenere la quarta candidatura del sindaco Bolognari al quale è stato più volte detto che la propria Amministrazione ha terminato il proprio percorso. Percorso che è stato caratterizzato da tante scelte e non scelte negative per la città. Vedi: non attuazione della Ztl e l’intestardirsi nell’applicazione di un senso unico deleterio per la città e ghettizzante per alcuni quartieri; dichiarazione di dissesto evitabile con la riproposizione del piano di riequilibrio nei primi mesi della amministrazione; abbandono delle frazioni ; vivibilità azzerata ovunque; gestione del patrimonio immobiliare errata. Però con la parziale attenuante per il sindaco uscente, condizionato in alcune scelte dai compagni di viaggio che lo hanno adesso abbandonato. Questi sono solo alcuni degli argomenti che saranno toccati successivamente e che mi spingono a mettermi in prima persona e lanciare la mia candidatura a sindaco. Candidatura assolutamente inclusiva verso chiunque voglia mettersi in prima linea per rilanciare la città, intraprendendo un percorso nuovo”.