Da Agata Famà, presidente dell’Asofa di Gaggi, riceviamo e pubblichiamo: “Con la nota del 28 febbraio 2011, la direzione dell’ospedale S. Vincenzo di Taormina ha comunicato alla nostra associazione che la sede attualmente utilizzata per la ludoteca è stata assegnata al progetto dell’ospedale Bambin Gesù di Roma per la realizzazione delle sale operatorie. Pertanto, nelle more dell’imminente nuova collocazione della ludoteca al 2° piano, siamo stati invitati a liberare entro il 7 marzo il locale. Nelle more della realizzazione della nuova ludoteca, l’attuale ludoteca chiude e le attività ludico-ricreative e della clown-terapia saranno svolte, in collaborazione con i primari e il personale medico, all’interno delle aree di attesa dei poliambulatori al piano terra dell’ospedale. La direzione dell’ospedale di Taormina e il direttore del progetto del Bambin Gesù, Giampaolo Grippa, si sono impegnati a realizzare la nuova ludoteca al 2° piano nel più breve tempo possibile e hanno assicurato tutto il supporto necessario. Abbiamo riscontrato in loro molta disponibilità e apprezzamento per le attività svolte sin qui dai volontari. Abbiamo fiducia nelle loro persone e negli impegni presi. Per questo li abbiamo ringraziati manifestando tutta la nostra comprensione e la nostra disponibilità. Infatti, i locali erano stati assegnati alla nostra associazione mediante regolare delibera e convenzione con l’Asp di Messina. In questi anni, la ludoteca e la clown-terapia hanno riscosso grandissimo apprezzamento e utilità. Molti sono stati i momenti di gioia regalati ai bambini, molti i momenti di conforto rivolti alle famiglie. Solo nel 2010 i bambini ricoverati ospitati in ludoteca sono stati 881. I bambini ospitati durante le ore di visita dei parenti sono stati 1.143. Molte sono state le lettere di apprezzamento delle famiglie, diverse le relazioni positive dei medici. A questi ultimi e in particolar modo a Dario Salvo, Luigi Iudicello, Innocenzo Bianca, Giuliana Rizzo, Daniela Poli, Giuseppe Biondo e al direttore Paolo Cardia dobbiamo rivolgere un ringraziamento particolare per il sostegno e l’incoraggiamento ricevuti. Senza di loro queste attività ludiche rivolte ai bambini ricoverati non sarebbero state possibili. Ovviamente abbiamo informato tutti gli enti istituzionali che hanno finanziato i progetti (ludoteca e clown-terapia) delle modifiche organizzative e logistiche e la temporanea chiusura della ludoteca. Questo perché ad eccezione delle donazioni che sono state tantissime, tutti gli arredi, giocattoli, strumenti etc. sono stati acquistati con finanziamenti pubblici”.