Taormina. Dai rappresentanti dei gruppi politici “Intesa democratica”, “Idea lavoro”, “Taormina 2013” e “Taormina futura”, riceviamo e pubblichiamo: “In riferimento alle note questioni politiche di questi giorni, ci occorre puntualizzare alcune cose. 1) La questione Asm è una questione che riguarda la Città di Taormina e la comunità tutta, per l’ovvio riflesso turistico-sociale che le sue insufficienze possono determinare; è noto che la situazione economica dell’azienda è tutt’altro che florida, come ammesso anche in Consiglio comunale dall’attuale liquidatore pro-tempore, con una mancanza di liquidità assoluta e con le conseguenti e relative difficoltà al pagamento degli stipendi e dei contributi ai dipendenti. Purtroppo, la gestione più recente non ha sortito alcun miracolo economico e si rende oggi indispensabile un chiaro e netto cambio di rotta. A mero titolo di esempio, alcune proposte in merito al metodo ed ai criteri che dovranno essere adottati in brevissimo tempo: Individuare le passività e le attività utili alla predisposizione del bilancio provvisorio di liquidazione nei tempi più rapidi possibili (i bilanci Asm 2011 e 2012 non sono ancora stati approvati dal Consiglio comunale); predisporre, entro e non oltre 90 giorni dall’insediamento del nuovo liquidatore, procedure di evidenza pubblica ai sensi del D.lgs 163/2006 per tutte le forniture ed i servizi in atto, riducendo così la discrezionalità delle scelte; attivazione di una completa politica di riduzione e contenimento dei costi, senza prevedere alcuna spesa che non sia funzionale ai compiti istituzionali dell’Azienda, senza il pagamento di super esperti e consulenti e con una verifica trimestrale degli andamenti gestionali. 2) Dopo la revoca dell’ex liquidatore Tajana, a grande maggioranza e con un solo voto contrario, la scelta di nuovi metodi di gestione ed il nominativo del nuovo liquidatore è stata ampiamente concordata con il sindaco della Città; pertanto, le nostre componenti politiche, se in qualcosa hanno peccato, è stato in un eccesso di coerenza e di lealtà. 3) E’ indispensabile, questo sì, aprire una nuova fase politica, ma che sia soprattutto di programmazione e di concertazione; in assenza di ciò, la politica che immaginiamo non potrà mai essere in grado di fare il suo corso, le problematiche reali della città non potranno essere risolte, e ogni giustificazione sarà insufficiente”.