Partirà lunedì 14 dicembre, da Catania, lo screening gratuito per i giornalisti e per chi lavora nelle redazioni lanciato dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti siciliana.
L’unità mobile oftalmica dell’Uici, un camper perfettamente attrezzato per le visite specialistiche, stazionerà infatti nel parcheggio dietro il quotidiano La Sicilia di viale Odorico da Pordenone dalle 9.30 alle 13.30.
La campagna è stata illustrata dal presidente regionale dell’Uici Gaetano Minincleri, il quale ha ricordato come “nel convegno nazionale organizzato dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti l’anno scorso a Messina” sia stato confermato “che gli schermi dei computer, a luce blu, possono danneggiare fortemente la vista”.
“Per questo – ha dichiarato Minincleri – l’Uici regionale ha deciso di lanciare una campagna di prevenzione nell’intera Sicilia, in tutti i capoluoghi di provincia, grazie alle nostre unità mobili, mirata a una specifica categoria: i giornalisti e a chi lavora nelle redazioni. Sono costretti infatti a rimanere ore e ore davanti ai computer e di conseguenza potrebbero avere dei danni gravissimi agli occhi”.
Quello dell’ipovisione è un problema che coinvolge fasce sempre più ampie di italiani per via dell’uso frequentissimo di pc, tablet e smartphone. Di qui l’importanza, per chi appartiene alle categorie più esposte, di sottoporsi a uno screening che, ha ricordato Minincleri, “è gratuito, effettuato da medici di alto livello, dura pochi minuti e si svolge in assoluta sicurezza”.
Inviti ai giornalisti a sottoporsi allo screening sono venuti da Orazio Aleppo, segretario provinciale dell’Assostampa di Catania e dai direttori dei due giornali cartacei catanesi, Antonello Piraneo de La Sicilia e Carlo Alberto Tregua del Quotidiano di Sicilia.
“Le ore passate davanti al computer con la luce blu emessa dagli schermi – ha sottolineato Aleppo – sono diventate un problema per noi giornalisti: l’ipovisione è diventata una malattia professionale. L’Uici regionale ci dà la possibilità di fare un test gratuito: approfittiamone”.
“Si dice che i giornalisti – ha concluso Piraneo – siano gli occhi dei lettori. E quindi dobbiamo stare bene attenti alla nostra vista. Tra l’altro in questo periodo di lavoro da remoto si sta molto di più al computer. Quindi noi giornalisti dobbiamo cogliere l’opportunità che ci viene offerta dall’Uici per poter fruire di uno screening gratuito utile per noi e in fondo anche per i lettori”.
“I giornalisti – ha aggiunto Tregua – soffrono di un affievolimento della vista a causa delle emissioni degli schermi a luce blu dei computer. Io sono sempre stato per la prevenzione e invito i colleghi, anche giovani, a fare controlli annuali alla vista. In questo quadro, l’Uici regionale ha promosso questa lodevole iniziativa offrendo visite gratuite”.
Gli oculisti cercheranno i segnali d’allarme: occhi rossi, che bruciano o lacrimano. Va sottolineato infine che l’unità mobile oftalmica è munita, oltre che di una speciale lampada a fessura, anche di dispositivi di sicurezza – pannelli in plexiglas, disinfettanti a base di sostanze cloro-attive, materiali usa e getta -, per garantire la massima sicurezza dei pazienti e degli operatori.
Il camper dell’Uici è lo stesso utilizzato nella scorsa estate nel corso di un’altra campagna di screening denominata “La prevenzione non va in vacanza” nei lidi della Plaia. Anche stavolta, oltre ai controlli oculistici gratuiti, saranno date informazioni sull’utilizzo delle misure anti Covid-19 e fornite gratuitamente delle mascherine monouso.