E’ andata male agli autori della rapina commessa lo scorso 26 marzo a Pozzallo (Ragusa), ai danni dell’agenzia della Banca Agricola Popolare di Ragusa, nel corso della quale due soggetti a volto scoperto ed armati di taglierino si sono fatti consegnare la somma di circa 15.000 euro, più assegni per un valore di ulteriori 5.000 euro. L’identificazione e l’arresto degli autori dei complici è stata possibile grazie alla tempestiva azione sinergica dei Comandi dell’Arma dei Cc di Modica, Catania e Taormina, nonchè del Nucleo Elicotteri di Catania Fontanarossa e grazie anche alle risultanze investigative conseguite dall’Aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Taormina (guidata dal capitano Gianpaolo Greco), nell’ambito di più ampie indagini mirate all’individuazione degli autori di rapine messe a segno nel comprensorio taorminese. Una volta venuta a conoscenza della rapina, la Compagnia Cc di Modica ha immediatamente diramato le ricerche dei due esecutori materiali della rapina dallo spiccato accento catanese, estrapolando altresì i filmati delle riprese del sistema di videosorveglianza della banca. Contestualmente, sono stati predisposti diversi posti di blocco e altri dispositivi di osservazione lungo le arterie stradali, impiegando altresì un velivolo del 12° Nucleo Elicotteri dell’Arma dei Cc lungo l’autostrada Siracusa-Catania dei due veicoli in fuga con a bordo i rapinatori e i complici. Mentre una delle due autovetture in fuga con tre persone a bordo riusciva a far perdere le proprie tracce, i Cc della Compagnia di Taormina, coadiuvati dal personale del Nucleo operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa, bloccavano l’altra vettura arrestando i tre occupanti, tutti catanesi. Le ulteriori indagini del Nucleo Operativo della Compagnia di Taormina permettevano di giungere all’identificazione di uno degli occupanti della vettura riuscita a dileguarsi, identificato per uno dei due autori materiali della rapina, addosso al quale, accuratamente occultata, veniva rinvenuta la somma contante di 500 euro in banconote di piccolo taglio. Due giorni dopo, sempre dalle indagini dei militari del Nucleo operativo di Taormina, coadiuvati da quelli della Compagnia di Catania Piazza Dante, è emersa l’identità del secondo occupante dell’autovettura dileguatasi, questa volta una donna, anche lei catanese, che per far perdere le proprie tracce aveva tagliato e cambiato colore ai capelli. La donna è stata sottoposta a fermo in esecuzione di decreto emesso dalla Procura di Catania, pienamente concordante con gli esiti investigativi conseguiti. Sono in corso ulteriori indagini al fine di “chiudere il cerchio” attorno agli autori della rapina e giungere così all’identificazione e alla cattura del sesto complice.