S. Teresa. Le feste di fine anno sono ormai prossime e con esse l’abitudine ad accendere petardi e fuochi d’artificio per completare queste giornate particolari con giochi di luce e colore. Purtroppo, però, il mese di dicembre è anche il periodo dell’anno in cui si verificano incidenti anche gravissimi, provocati dai fuochi pirotecnici utilizzati in modo scorretto o da quelli illegali. In proposito i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno avviato una campagna di prevenzione e di informazione per prevenire il numero di vittime di questo tipo di infortuni. Le stime ufficiali di ogni anno riportano i casi di centinaia di persone ferite a causa dell’uso negligente dei fuochi d’artificio, per non parlare del fatto che in 6 casi su 10 le vittime sono bambini. L’uso incauto dei fuochi d’artificio può produrre lesioni anche gravi, come ustioni al viso e alle mani e danni alla vista e all’udito. Il rischio maggiore deriva dall’uso di botti, venduti a basso costo e senza etichette, che spesso manifestano un’esplosione anticipata, ma anche dal trasporto degli stessi in assenza delle previste autorizzazioni e quindi delle idonee cautele. In tale contesto, i Carabinieri della Compagnia di Taormina ed in particolare quelli della Stazione di Santa Teresa di Riva, nell’ambito di specifici servizi finalizzati al contrasto della detenzione e del trasporto illegale di giochi pirotecnici effettuati sul territorio di competenza, hanno proceduto al sequestro di 130 kg circa di “botti” trasportati a bordo di un’autovettura senza le previste licenze. Ad attirare l’attenzione dei carabinieri è stato l’atteggiamento nervoso degli occupanti dell’autovettura, due messinesi, padre e figlio, titolari a Messina di una rivendita di artifizi pirotecnici: dal controllo operato dai militari dell’Arma è emerso che, sebbene titolari di licenza per la vendita, i due prevenuti non disponevano della licenza per il trasporto di artifizi pirotecnici, motivo per cui i carabinieri hanno proceduto al sequestro di tutto il materiale consistente in artifizi pirotecnici (di vario genere e di libera vendita) appartenenti alle categorie IV e V, del peso complessivo di kg 130, e con una massa attiva di kg 20 circa. I due prevenuti, già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati denunciati per trasporto abusivo di materiale esplodente.