S. Teresa. Nell’ambito del progetto di educazione alla cittadinanza previsto nel POF, l’Istituto Superiore “E. Trimarchi”, sia nella sezione del Liceo Classico di S. Teresa di Riva, sia nella sezione Professionale di Letojanni, nell’intento di promuovere iniziative aventi come scopo il rafforzamento della coscienza civica e storica, rende onore alla Giornata della Memoria, celebrata in Italia per la decima volta quest’anno, da quando il Parlamento Italiano con la legge n.211 del 20 luglio 2000 ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio giornata di Commemorazione delle vittime dell’Olocausto, per non dimenticare anche “la persecuzione italiana dei cittadini ebrei e gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Il progetto, coordinato dalle docenti Carmelina Ferraro e Francesca Gullotta, si avvale di un laboratorio storico che punta sulla ricerca dei documenti e delle testimonianze e vede coinvolti tutti i docenti di Storia dell’Istituto: Sabrina Fara, Giusy Pitini, Maria Villari, Maria Briguglio, Matilde Rigano, Maria Belardi, Sergio Foscarini, Dora Lo Re, Pinuccio Cifali, Antonella Rigano e Giovanni Ruggeri. Il preside, Rosario Calabrese, nel sostenere le iniziative in proposito, esprime il pieno compiacimento poiché nel “mantenere viva la testimonianza del dramma della Shoah, la conoscenza degli eventi fornisce alle nuove generazioni gli strumenti per riflettere affinché ciò che è accaduto non abbia più ad accadere”, come sostiene Primo Levi, nella convinzione, come afferma lo stesso Levi, “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Gli studenti concluderanno l’approfondimento storico sulla Memoria dell’Olocausto partecipando allo spettacolo teatrale “Lo zio Leone” a cura della compagnia di Carlo Barbera, che rievoca la storia di un uomo realmente esistito a Nizza di Sicilia, ex combattente della Prima Guerra Mondiale, che durante la persecuzione nazista, per un caso di omonimia, finisce in un campo di concentramento.