S. Teresa. Il prestigioso agone di Filosofia “Certame Internazionale Bruniano”, giunto alla XIV edizione, che si è svolto a Nola dal 17 al 19 aprile 2015, ha visto vincitore del primo premio di 2000 euro Sergio Lombardo, studente del Liceo Classico “Caminiti – Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, che si è distinto sui 140 partecipanti, provenienti da tutta la penisola. Il certame, indetto dal Comune di Nola, dal Liceo Classico Carducci, dalla Fondazione “Parco Letterario Giordano Bruno” e da numerosi enti pubblici e privati, per alunni italiani e stranieri degli istituti superiori e delle università, che studiano le opere e la figura di Giordano Bruno, prevedeva la stesura di un saggio breve su un brano tratto da “De gli eroici furori” corredato da documenti critici. Unico liceo siciliano presente al concorso, con tre studenti e con la docente Francesca Gullotta, il liceo classico santateresino, grazie alla bravura del giovane diciassettenne Lombardo, ha potuto raggiungere l’ambito traguardo. La commissione giudicatrice, costituita da docenti e studiosi bruniani, presieduta dal professore Aniello Montano, ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Salerno, ora in pensione, ha espresso all’unanimità un ottimo giudizio sul lavoro dello studente siciliano, che ha saputo argomentare con proprietà di linguaggio, pertinenza e rigore filosofico la tesi del Nolano, espressa nel terzo dialogo della prima parte dell’opera poetico-filosofica, pubblicata a Londra nel 1585, sulla differenza tra il furore eroico e il furore asinino. Nel proprio saggio lo studente è stato capace di sottolineare, nello stile saggistico, come solo attraverso lo sforzo consapevole, la sofferenza, il sacrificio, lo studio e la praxis, in cui sono intrecciati intelletto, volontà, cuore e passioni, l’uomo possa oltrepassare il proprio limite, raggiungere il vero bene, rivelando l’eccezionalità della propria umanità e della propria esperienza. Il furioso di Bruno non è, infatti, un ozioso insipiente, un vaso pieno di nozioni e di dogmi, non è passivo, non è un pedante ma è una singola, straordinaria individualità, il paradigma del coraggio della libertà e della venatio sapientiae, dell’amore per la conoscenza, un artefice di se stesso con le sue sole forze, sempre alla ricerca della verità alla luce della ragione. Vivo compiacimento è stato espresso dalla dirigente Carmela Maria Lipari, che ha ringraziato tutti i partecipanti e Sergio Lombardo, che con il suo amore per la cultura e lo studio approfondito, è riuscito ad inserire negli annali dei vincitori del Certame Bruniano anche il Caminiti Trimarchi e a rappresentare così l’orgoglio di tutta la comunità scolastica e degli studenti siciliani.