S. Teresa. Due alunni del Liceo Classico dell’I.I.S. “Caminiti – Trimarchi” di Santa Teresa di Riva hanno ottenuto il primo e il terzo premio del Certamen Peloritanum, organizzato, presso il Liceo Maurolico di Messina, dalla delegazione Sgroj-Morabito dell’Associazione Italiana Cultura Classica. Si tratta di Sergio Lombardo ed Alessandro Triolo della classe IV sez. C del Liceo Classico, che nella sezione seniores, hanno raggiunto l’ambito traguardo. La prestigiosa competizione nazionale per i Licei, giunta alla ventisettesima edizione e compresa tra i “Certamina” di eccellenza segnalati dal Ministero della Pubblica Istruzione, prevede la traduzione ed il commento linguistico e stilistico-letterario di un passo tratto da importanti autori del mondo letterario latino. Quest’anno gli ottanta partecipanti, provenienti da cinque regioni d’Italia in rappresentanza di 15 licei, si sono cimentati nella traduzione di un brano tratto dall’opera “Ab Urbe Condita“ dello storico Tito Livio. Il testo, intitolato “La promessa di un traditore”, aveva per oggetto il racconto di una diserzione verificatasi tra le fila dei difensori della città di Sora durante l’assedio condotto contro la roccaforte ad opera dell’esercito consolare romano. Nel corso dell’anno scolastico questa è la seconda vittoria per l’alunno Sergio Lombardo, che dopo aver vinto il Certamen di Letteratura Scientifica e Tecnica greca e latina, organizzato dal Liceo “Concetto Marchesi” di Mascalucia, si classifica al primo posto anche a Messina. Da anni ormai alcuni allievi del Liceo classico santateresino si dimostrano autentici talenti nella decodifica e nella resa in italiano di testi rappresentativi della classicità. Nella prosecuzione di un efficace iter formativo, la docente di Latino, prof.ssa Giusi Gregorio, ha felicemente constatato come l’intenso impegno profuso nel corso delle lezioni continui a produrre proficui risultati anche in attività concorsuali di portata nazionale. Ciò conferma la costante attenzione ad una formazione dei giovani legata a valori solidi ed irrinunciabili, che trovano spendibilità nella società contemporanea tramite l’adozione di metodologie di studio efficaci e sempre all’avanguardia. L’esercizio costante, guidato e non, unito all’uso di vari strumenti messi a disposizione degli studenti, fa in modo, infatti, che l’affinamento della logica e l’estrema cura dei linguaggi espressivi restino nei giovani quali patrimonio indispensabile per la piena futura realizzazione nelle diverse realtà lavorative. Rimane innegabile dunque l’esempio per la ricerca della ricchezza sul piano spirituale e per la competenza sul piano metodologico che gli studi classici continuano ad offrire con tenacia e profonda convinzione. La Dirigente scolastica Carmela Maria Lipari si è complimentata con Sergio Lombardo ed Alessandro Triolo per la prestigiosa affermazione, frutto di uno studio serio e responsabile.