Roccafiorita. Amministratori, associazioni e cittadini hanno preso parte, lunedì 20 agosto, in Piazza Autonomia a Roccafiorita, alla presentazione di “Roccafiorita 2020 – Linee guida per un piano di marketing territoriale e di sviluppo turistico ambientale”. Si tratta di una tesi curata da Fabio Orlando e discussa all’esito di un master di II livello in “Economia e marketing agroalimentare e del turismo rurale” svolto presso la facoltà di Economia dell’Università di Messina. Il lavoro di Fabio Orlando, 28 anni, già laureato in giurisprudenza ed attualmente capogruppo di minoranza al consiglio comunale di Roccafiorita, punta a lanciare proposte “fattibili ed innovative” per “salvare Roccafiorita dallo spopolamento, in una nuova chiave”, attraverso “lo sviluppo turistico-ambientale”. Nel suo lavoro Orlando analizza il contesto in cui è inserito Roccafiorita, ne individua i punti di forza e di debolezza e, nella seconda parte, espone le proposte attuabili che hanno come comune denominatore quello di trasformare il borgo montano in un piccolo centro turistico degno di ricevere le certificazioni di qualità previste, in grado di offrire ospitalità, benessere e buon cibo, tenendo conto della capacità di carico e della peculiarità del luogo. Molti degli interventi previsti da Orlando “sono attuabili a costo zero, alcuni con costi limitati, altri necessiteranno di finanziamenti attraverso i fondi diretti e strutturali dell’Unione Europea”. Sul piano degli interventi per valorizzare la vocazione ambientale di Roccafiorita, Orlando propone interventi come: la realizzazione del “paese albergo” (la messa in rete di tutte le case non utilizzate per farle diventare un’unica struttura ricettiva coordinata); il Kalfavventura (un parco avventura sul monte Kalfa) e la “Rocca fiorita” (la caratterizzazione della rocca e del borgo proprio attraverso i fiori), il ‘Murale della Sicilia’ in quello che è il Comune più piccolo dell’Isola, e la ‘fontana leggera’ (distribuzione acqua depurata attraverso apposite postazioni); la valorizzazione delle grandi potenzialità del monte Kalfa quale punto panoramico, con realizzazione di binocoli panoramici, osservatorio astronomico e il potenziamento delle strutture del luogo. Orlando propone anche di puntare su alcuni prodotti tipici di Roccafiorita e della sua cultura contadina, a partire dal tris di selvatici (origano, carciofino e finocchietto) e dalla tipica carne di castrato; la realizzazione di un museo diffuso nel centro storico ed il “bazar dei Sarracini”, un piccolo centro commerciale e artigianale all’aperto nell’omonimo quartiere che rievoca l’architettura araba. Vi è anche un capitolo dedicato al turismo religioso legato alla presenza sul Kalfa del Santuario della Madonna dell’Aiuto e alla valorizzazione del “sentiero dei Santi”, l’antica mulattiera che conduceva ai campi caratterizzata dalle icone dei Santi venerati nel comprensorio. Infine, la realizzazione di una piccola cavea in paese per ospitare gli eventi ricreativi. A tutto ciò Orlando propone di associare servizi (ufficio turistico, navetta con Taormina e Limina, noleggio bici) anche particolari (“taxasino”) ed eventi, come premi letterari, concorso balcone fiorito, S. Lorenzo sul Kalfa, iniziative ambientali. Nel concludere l’intervento lunedì, Orlando ha precisato che il suo è “un punto di partenza” aperto a nuovi contributi, ma che per salvarsi dallo spopolamento “noi ‘fioritani’ dobbiamo recuperare quello spirito del bene collettivo che animò i nostri avi quando realizzarono nel dopoguerra il Santuario sul Kalfa mettendoci ognuno del suo, gratuitamente, ed avendo quale obiettivo comune lo sviluppo del paese”. L’incontro era stato aperto dai saluti del sindaco, Pippo Bartolotta e di Mimmo Costa, presidente dell’area Jonica di Archeoclub d’Italia che ha inserito l’iniziativa nell’ambito di “Laureando il territorio”, un ciclo di incontri finalizzati a consentire ai giovani del comprensorio di presentare ad un pubblico più vasto le tesi di laurea realizzate sulle tematiche culturali della zona. Gli interventi di chiusura sono toccati a Danilo Lo Giudice, “fioritano” di origine e giovane presidente del consiglio comunale di S. Teresa di Riva, e Fabio Di Cara, presidente del Consorzio turistico Val d’Agrò. Ha moderato, Filippo Brianni, presidente dell’Osservatorio dei beni culturali dell’Unione dei Comuni.