Pedara. Location diversa, ma identica atmosfera, e stesso risultato. La tredicesima edizione del Galà dello Sport, questa volta organizzata a Pedara e non a Trecastagni, è andata in cantiere riproponendo un clichè consolidato e una lista di premiati, come sempre, all’altezza della fama del premio.
In una serata, snella e brillante, hanno ricevuto la Castagna d’Argento Alessandra Sensini, vice presidente nazionale del Coni, Bruno Cattaneo, presidente nazionale della Fipav, Monsignor Melchor Sanchez de Toca, sotto segretario del Pontificio Consiglio della Cultura, Pierluigi Pardo, giornalista Mediaset, Salvo La Rosa, conduttore e direttore artistico delle emittenti televisive TGS ed RTP, Monica Contrafatto, atleta paralimpica, Giuseppe Bosco, presidente del Catania Beach Soccer, Maurizio Siragusa, componente della Giunta regionale del Coni, Francesco Strano Tagliareni, ex vice presidente dell’Alidea Catania volley, Eugenio De Luca, presidente Lions Club Trecastagni. Il premio speciale, “Azienda Pro Sport” è stato assegnato a GM-Impianti.
ORGANIZZAZIONE PERFETTA
L’evento è stato organizzato dalla Sicilpool con il patrocinio del Comune di Pedara, con in testa il sindaco Antonio Fallica, e dell’assessorato regionale al Turismo diretto dall’assessore Sandro Pappalardo, e con la collaborazione del Coni con cui si è cementato negli anni un rapporto di costante partnership, in particolar modo con il presidente regionale Sergio D’Antoni e con il delegato provinciale Enzo Falzone. A presentare la serata, come sempre con passione e professionalità, è stato Ruggero Sardo (brillante e impeccabile), che ha diviso il palco con la bella e brava Martina Leone, vestita per l’occasione con gli abiti disegnati dallo stilista Almacesco. Durante la serata, anche momenti di spettacolo offerti da Danzamica di Conchita Condorelli.
EMOZIONE PRIMA DI TUTTO
Il primo a salire sul palco è stato il patron Pippo Leone: “L’emozione è sempre tanta. Ed è la componente in più per fare bene. Mi accompagna da tredici anni, nel caso del Galà dello Sport, divenuto patrimonio della nostra comunità. Perché i personaggi che hanno calcato questo palcoscenico sono esempio per i valori che trasmettono ai più giovani”. Durante l’assegnazione delle Castagne d’Argento, soprattutto buonumore, ma anche spunti di riflessione, come quando il presidente del Coni di Catania Enzo Falzone ha ricordato Marco Mannisi, recentemente scomparso, così come nel momento in cui Ruggero Sardo, insieme all’assessore allo Sport del Comune di Catania Sergio Parisi, ha voluto omaggiare Francesco Scuderi. Oppure, a metà serata, quando il generale Enzo Parrinello, comandante del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle e vicepresidente vicario della Fidal, ha ricordato i militari che hanno perso la vita o subito menomazioni, dato che il 3 dicembre, quando si è celebrata la serata, è la giornata della disabilità.
Il sindaco di Pedara Antonio Fallica racconta l’aneddoto del giorno in cui ha accolto il patron della manifestazione al Comune: “Quando Pippo Leone è venuto nel mio ufficio non pensavo che potesse regalare a me e a Pedara una splendida serata come questa. Avevo conosciuto, in occasione del Giro d’Italia, la sua grande capacità organizzativa e l’ho riscoperta nuovamente. Il Galà dello Sport è un patrimonio importante e gli abbiamo dato tutto l’appoggio che potevamo”.
Fra i primi premiati, il presidente della Domusbet Catania Beach Soccer Giuseppe Bosco: “Abbiamo lavorato per centrare gli obiettivi. E abbiamo raccolto. La soddisfazione è grande: abbiamo disputato 20 finali dal 2004 ad oggi. Lo scudetto e la coppa Italia sono traguardi di grande rilievo e a febbraio parteciperemo al campionato mondiale per club. Alla plaja in questi anni sono state anche organizzate da noi manifestazioni internazionali che hanno dato lustro alla città e anche un ritorno turistico”.
A premiare i vincitori della Castagna d’argento 2018, oltre ai già citati Parrinello e Parisi, anche Orazio Arancio, consigliere nazionale del Coni, Fabio Pagliara, segretario generale della Fidal e l’europarlamentare Michela Giuffrida.
TV CONDUZIONI E SPORT
Simpatico come sempre Salvo La Rosa che sul palco ha duettato con Ruggero Sardo: “Pedara è un paese che mi sta particolarmente a cuore – ha spiegato La Rosa –. Un ringraziamento per il premio va a Pippo Leone. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Io ho cominciato la mia carriera parlando di sport, con un articolo sulla pallanuoto, ho fatto per tanti anni il cronista sportivo. Adesso sono un tifoso e mi auguro il meglio per il Catania e per lo sport etneo, così come per tutte le squadre siciliane”.
Pierluigi Pardo, altro importante premiato, non ha potuto essere presente perché impegnato con la sua trasmissione Tiki Taka. Ha inviato un messaggio video che è stato proiettato sul maxischermo installato sul parco: “Sarà un piacere venire presto a trovarvi. Gran riconoscimento che porterò nel cuore”.
SPORT, CULTURA DEL LAVORO E FEDE
Il vicepresidente del Coni e grande ex campionessa di windsurf Alessandra Sensini, parla subito del suo incarico da dirigente: “E’ diverso lavorare per lo sport da dietro la scrivania. D’altro canto, gli sportivi hanno, per così dire, una data di scadenza. Io poi ho finito la carriera abbastanza tardi. Ho sempre creduto nel lavoro di squadra, anche se facevo uno sport singolo, e questa impostazione l’ho portata anche nel mio lavoro attuale instaurando un ottimo rapporto con il presidente del Coni e della Federvela, anche per continuare a far capire ai giovani quanto sia importante fare sport”.
A proposito di giovani, un premio speciale è stato consegnato a Sveva Smiroldo, promettente amazzone, oltre che a Salvatore Demetrico, nazionale paralimpico di tiro con l’arco.
È venuto poi il turno di un altro dei personaggi più attesi, monsignor Melchor Sanchez de Toca: “Papa Francesco – ha spiegato al momento del ritiro della Castagna – dice sempre di uscire dalla nostra comfort zone. Lo sport è un mezzo educativo e di aggregazione sociale che ha una potenza enorme. Così, in Vaticano abbiamo costituito Athletica Vaticana, associazione affiliata alla Fidal, grazie alla lungimiranza del Coni. Le società sportive nate in Vaticano hanno la possibilità così di partecipare alla vita sportiva italiana e aiutarci a trasmettere il messaggio più importante: l’uomo deve essere sempre al centro”.
Il presidente della Fipav Bruno Cattaneo non ha potuto essere presente per impegni istituzionali. Al suo posto ha ritirato il premio Maurizio Ragusa, vicepresidente Fipav Sicilia. Ma la pallavolo nazionale è stata ugualmente grande protagonista della serata con i video messaggi di Ivan Zaytsev e Miriam Sylla.
LA POTENZA DELLO SPORT
Una testimonianza di grande valore umano e morale è stata quella di Monica Contrafatto, medaglia di bronzo nei 100 metri ai Giochi Paralimpici di Rio: “Lo sport è stata una forza in più per superare le difficoltà. Guardando le paralimpiadi del 2012 ho deciso di avere un’altra vita e provare a fare anch’io ciò che osservavo in quel momento sugli schermi. Ho sempre visto il bicchiere mezzo pieno, anche dopo aver perso un arto e i risultati che sono arrivati sono stati bellissimi, anche a livello morale”.
A chiudere la serata è stato Francesco Strano Tagliareni, una figura storica e di riferimento del volley catanese: “Con lo sport si impara ad essere ottimisti e a superare gli ostacoli che la vita ci pone davanti”. Profonda verità che diventa l’ideale conclusione del Galà 2018.