Francavilla. A oltre 40 anni dalla prima casuale scoperta di un sito archeologico ricco di statuette votive delle dee Dèmetra e Kore – e dunque di una identità greca che la avvicina idealmente alla prima storica colonia siciliana, quella di Naxos – Francavilla di Sicilia avrà dal 19 ottobre il suo nuovo museo che riunisce quasi tutta la storica collezione. Si chiamerà M.A.FRA, Museo Archeologico di Francavilla, sarà ospitato nelle sale di Palazzo Cagnone ed è stato realizzato dal Parco Archeologico Naxos Taormina, che dal 2010 ha la gestione degli scavi, in collaborazione con il Comune.
La cerimonia inaugurale (a numero chiuso per via delle limitazioni imposte dalle misure anti-Covid) si terrà lunedì 19 ottobre, ore 18, e vedrà la partecipazione del presidente della Regione, Nello Musumeci, di Alberto Samonà (assessore regionale dei Beni Culturali); di Gabriella Tigano (direttrice del Parco Archeologico Naxos Taormina); di Carlo Staffile (direttore del Parco Archeologico di Siracusa) e del sindaco di Francavilla di Sicilia, Vincenzo Pulizzi. Il Museo sarà regolarmente aperto al pubblico dall’indomani, martedì 20 ottobre 2020, prenotando la visita al numero 0942.388.028. L’ingresso è gratuito.
In mostra al M.A.FRA sono oltre duecento preziosi reperti – statuette votive (protomi) dai bellissimi volti femminili riconducibili al culto di Demetra e Kore, corredi funerari, strumenti di uso domestico insieme ai celebri pìnakes (quadri)- che, per la prima volta, riuniscono in un unico spazio museale le collezioni sinora distribuite fra l’Antiquarium di Francavilla, il Museo Paolo Orsi di Siracusa e il Museo Archeologico di Naxos.
Ad arricchire la visita del M.A.FRA. – il cui progetto espositivo, sotto il profilo scientifico e degli allestimenti, è stato curato da un team di professionisti del Parco coordinati dalla direttrice, l’archeologa Gabriella Tigano – è, a fine percorso, una sala immersiva con contenuti multimediali, animazioni 3D e immagini aeree – per un’esperienza di conoscenza avvolgente e innovativa che appassionerà piccoli e grandi visitatori. Nel corso della manifestazione sarà presentato anche il nuovo logo del museo, il volto di Persèfone (Kore), la dea della primavera, che figura su un pìnax rinvenuto nel corso degli scavi.