Taormina. “Esprimo profonda gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile l’evento culturale di omaggio a Dante Alighieri svoltosi nei giorni scorsi al Palazzo Duchi di Santo Stefano a Taormina”: a dichiararlo è Ninuccia Foti, socia del Club per l’Unesco di Taormina Val d’Alcantara e Val d’Agrò e coordinatrice dell’iniziativa che ha riscosso molti consensi.
“Il mio grazie – prosegue Ninuccia Foti – va al Club per l’Unesco di Taormina Val d’Alcantara e Val d’Agrò, per aver accolto favorevolmente la mia proposta, e al sindaco di Taormina, Mario Bolognari, per la sua presenza e per averci concesso l’utilizzo di locali così prestigiosi. Grazie anche ai relatori di eccezionale cultura e capacità oratoria che hanno intrattenuto un pubblico numeroso e attento. Ho pensato, come socia del Club per l’Unesco, che se tutte le città italiane stanno ricordando Dante Alighieri, in occasione dei 700 anni dalla sua morte, Taormina ha forse qualche motivo in più per rendersi protagonista e cioè il suo fascino, il suo ruolo di città simbolo della Sicilia e le tante tracce di storia in cui si può riconoscere ciò che si legge nei versi del grande poeta. Ci riferiamo soprattutto all’importanza storica e ancora attuale dei monasteri dedicati a San Francesco e a San Domenico, ai testi antichi dell’opera dantesca presenti nella biblioteca comunale, al fascino di Palazzo Ciampoli e al ruolo storico di Palazzo Corvaia. Poter guardare Taormina echeggiando i versi della Divina Commedia: è stato questo il tema centrale di un evento culturale che ha voluto contribuire a circondare la splendida Taormina di una meritatissima corona d’alloro”.