Taormina. Luci e ombre sulla mostra d’arte “Nudi a Taormina”, organizzata alla Fondazione “Giuseppe Mazzullo” dall’assessorato ai Grandi Eventi di Taormina, con la collaborazione dell’associazione artistico-culturale “Dionysos”. Il responsabile organizzativo della stessa associazione, Giuseppe Filistad, traccia un bilancio positivo, ma il noto artista taorminese Umberto Martorana, conosciuto come Ghumbert, la pensa diversamente, anche perchè le tanto annunciate opere di Anthony Quinn non sono mai arrivate a destinazione. “Il costo per il Comune di Taormina – aveva detto l’assessore al ramo a metà maggio in un’intervista – sarà solo di 10.000 euro, somme necessarie per il catalogo, le brochure, le locandine, gli inviti, gli stendardi, i totem, l’allestimento, il trasporto delle opere e le assicurazioni. Nulla – si leggeva ancora nell’intervista – se si pensa che molte opere, come tre grandi sculture e alcuni schizzi di Anthony Quinn, arriveranno da Roma”.
E’ un vero peccato che queste opere non siano mai arrivate, ma forse, adesso, si risparmierà qualcosa rispetto a quanto previsto nel budget iniziale. Qualcuno, giustamente, ha poi spiegato che i capolavori di Quinn non sono giunti in Sicilia perchè alla Fondazione “Mazzullo” non c’è la videosorveglianza. Ok. Ma allora perchè prima di fare grandi annunci non ci si informava prima?
“Tra i partecipanti alla manifestazione – ha spiegato Giuseppe Filistad – oltre ai bravissimi artisti taorminesi, c’erano alcuni amici artisti di primo piano dell’arte internazionale. Ho avuto il piacere di incontrare Giovanni La Cognata e Giovanni Iudice, due tra i più importanti artisti della nuova figurazione, presenti ormai nelle più grandi manifestazioni e gallerie d’arte internazionali, Sergio Nardoni mitico maestro toscano che è presente nelle più importanti gallerie d’arte d’Europa. Tra i grandi c’erano alcuni artisti emergenti di spicco del panorama internazionale, come Thomas Berra, giovane artista metropolitano già apprezzato in Italia ed all’estero, chiamato a rappresentare i giovani tra gli artisti di Brera a Shangai, la mitica Tina Sgrò vincitrice del premi Arte Mondadori 2006, Fabio Salafia artista di grande talento e notevole forza espressiva, Anna Madia, Angela Pellicanò, Katia Aiello e tanti altri dei quali mi onoro di essere amico. Con grande piacere abbiamo avuto una opera del grande maestro Togo e di Michele Cannaò del Museo della Permanente di Milano, diventati frequentatori abituali di Taormina e della Fondazione Mazzullo. Da sottolineare la presenza di opere di Giuseppe Migneco, Aligi Sassu, Ideo Pantaleoni, una opera importantissima di Francesco Hayez, un disegno inedito di Corrado Cagli e tante altre belle opere”.
Il noto artista locale Umberto Martorana, però, è di diverso avviso: “Io e altri artisti taorminesi, tra cui alcuni amici della Centaurea – ha spiegato Ghumbert – avevamo chiesto di partecipare, ma non ci è mai stata data una risposta. Per la selezione degli artisti, secondo il mio modesto avviso, ci doveva essere un regolamento, un bando. La mostra è stata organizzata in materia privata, visto che molti sono stati esclusi senza motivo. Non si capisce, poi, la storia degli inviti, visto che il vernissage è avvenuto a porte chiuse. Diciamoci la verità: la mostra è stata organizzata male. Secondo me, avrebbero potuto fare molto meglio. Le opere di Anthony Quinn e Dario Fo, così come annunciato ampiamente prima dell’inaugurazione, non sono mai arrivate nella nostra città. Per quel che mi riguarda, quindi, è una mezza bocciatura. Perchè si continua ancora a parlare di Grandi Eventi? Grandi Eventi di che cosa? Non basta pronunciare le due parole Grandi Eventi perchè siano effettivamente Grandi Eventi”.
In conclusione, gli elogi per l’impegno profuso vanno al presidente della Fondazione “Mazzullo”, Antonio Lo Turco (ma perchè, da padrone di casa, non ha portato il saluto al vernissage della mostra? Forse non gli è stato chiesto?) e all’associazione “Dionysos”, che ricopre un ruolo di primo piano nel panorama artistico della città. Ciò è stato scritto in numerose occasioni anche dal “Corriere della Sera”, che all’associazione del maestro Filistad ha sempre riservato sul giornale uno spazio dignitoso.
…………… non sarebbe il caso che le autorità competenti, anche se impegnate a fare il bene della città, diano delle risposte/spiegazioni a quanto contenuto nell’articolo e nei commenti precedenti ???? oppure i nostri amministratori, eletti dai cittadini, non ritengono corretto e opportuno dare delucidazioni su come vengono spesi i soldi pubblici ??
La scelta di mettere la propria faccia e professionalità al servizio della collettività ricoprendo incarichi di responsabilità non significa solo pavoneggiarsi dello status ottenuto ma anche dare risposte concrete ai cittadini su quanto fatto e su quanto non fatto.
Non vorrei che questo onere non riguardi i nostri amministratori.
Giuseppe Sterrantino
ma 10.000 euro per stampare due brochures e quattro inviti non sono un po’ tanti? tra laltro le opere di quinn non sono arrivate e quindi si è risparmiato. o no?
Al Presidente Antonio Lo Turco, invio un messaggio riappropriati delle tue competenze per il Palazzo Duca S. Stefano, anzi ti darei anche la delega per la ex Chiesetta di Piazza Carmine.
In te ho visto competenza, conoscenza, dialettica, presentabilità e sai ascoltare qualche consiglio che ti perviene.
Bravo Ghubert, sei una persona rispettosa e mi dispiace che non sei stato invitato a partecipare alla mostra con qualche tua pregevole opera, speriamo che nel prossimo futuro ci sia uno spazio per la tua arte.
CHE COSA SONO I GRANDI EVENTI:
Bisogna quindi cercare di capire se ne è valsa la pena, se cioè dagli eventi l’area Taormina abbia tratto benefici, quali, di che dimensioni.
Per farlo occorre ovviamente basarsi su informazioni e dati consolidati, il più possibile oggettivi.
Prima di tutto, occorre però chiarire il concetto di grande evento:
Quando un evento è davvero “grande”?
Gli esperti individuano tre fattori-chiave:
1. La presenza fisica di un enorme massa di pubblico
2. Una straordinaria esposizione mediatica
3. Saper suscitare “ammirazione” a livello sovralocale
Grandi Eventi? Taormina sta cadendo in frantumi basta uscire dalla a18 per capire il degrado erbacce ecc.ecc. illuminazione da frazioni di terzo mondo.
GRANDI EVENTI? MA INTERVENGANO GLI ORGANI PREPOSTI AL CONTROLLO, SONO SOLDI PUBBLICI CIOE’ NOSTRI.
NESSUN RITORNO MEDIATICO NE RAI NE MEDIASET.
BASTA MEGLIO CHE MI FERMO QUI.
SCUSATE SONO ARRABIATO NEL VEDERE TAORMINA RIDOTTA COSI.
DISTINTI SALUTI.
Ma se Anthony Quinn non è stato esposto per mancanza di video sorveglianza,tutti gli altri cosa sono?
Non valgono nulla?
Certo “NON DIRE GATTO SE NON LO HAI NEL SACCO”.
Complimenti allo sforzo di Antonio Lo Turco e Peppe Filistad.
Continuate su questa strada ma cercate di essere meno dipendenti dalla politica.
La potenzialità della struttura è notevole…
La CULTURA è troppo importante non può e non deve essere svilita da chicchessia.