Mongiuffi Melia. Il poeta latino Catullo le amava più di ogni altra cosa; Giovenale le denigrava, per non parlare poi di Persio, che a loro dedicò anche un libro. Le donne, le donne… Esseri speciali per certi versi, esseri che ammaliano gli uomini e li conquistano con il loro fascino e anche il loro cervello. Guai infatti a dire che il sesso femminile non possiede materia grigia. Ne è dotato in quantità doppia rispetto all’uomo. Questo, almeno, dicono i sondaggi. E a chi si permette di insultare il sesso debole ecco in arrivo delle belle sanzioni penali. Donne, donne, ma cosa sarebbe il mondo senza di loro, senza la loro versatilità? E poi, perché sono oggetto di violenza? E come possono difendersi da questo? Di tutto questo e di molto altro si è parlato ampiamente l’altro ieri in occasione di un meeting (“L’Universo femminile vissuto senza paura”) tenutosi presso il Palazzo del Marchesato a Mongiuffi Melia. L’incontro, organizzato dal Comune della Valle del Chiodaro, nella persona dal presidente del Consiglio comunale, Elisa Tiziana Lo Giudice, in collaborazione con la Provincia regionale di Messina, ha avuto come punto di discussione l’universo femminile, le sue problematiche, ma soprattutto si è cercato di approfondire il tema della violenza. Argomento importante di cui tutti sentiamo oggi l’esigenza di discutere e che è stato dunque trattato in tutte le “salse” dagli intervenuti. Prima di dare la parola ai relatori, c’è stato prontamente l’intervento del sindaco del Comune, Salvatore Curcuruto, che ha manifestato tutta la sua gratitudine nei confronti di coloro che hanno reso possibile ciò. Poi si sono fatti avanti in ordine: l’assessore alle Pari opportunità della Provincia regionale di Messina, Maria Perrone; il capitano della Compagnia dei carabinieri di Taormina, Gianpaolo Greco; la dott.ssa Melina Patanè, che ha illustrato efficacemente i disturbi che ogni donna, vittima di violenza, può avere, facendo un excursus, che ha portato il numeroso pubblico a inerpicarsi nei sentieri più remoti della storia. In più, ha approfondito meticolosamente malattie come l’anoressia, provocate in alcuni casi, appunto, da violenze reiterate. In un secondo momento la moderatrice della serata, Elisa Tiziana Lo Giudice, ha dato la parola a Mario Furlan, fondatore dei “City Angels”, che nel contempo ha presentato il suo ultimo libro. Il volume si concentra propriamente sulle modalità di difesa da adottare in diverse occasioni ed è stato simpatico assistere al siparietto in cui l’assessore alla Cultura della Provincia regionale di Messina, il medico taorminese Mario D’Agostino, aiutava Mario Furlan durante una spiegazione sull’autodifesa delle donne (guarda il video in basso, alla fine della galleria fotografica). Per concludere, c’è stata la “lectio magistralis” di Maria Letizia Di Liberti, commissario straordinario del Comune di Giardini. Sono intervenuti anche l’assessore provinciale Mario D’Agostino e i consiglieri provinciali Tony Muscarello, Matteo Francilia e Lalla Parisi. Un incontro, dunque, di grande importanza, che invita tutti a riflettere su come vivere e soprattutto su come cambiare la nostra società. Da registrare la presenza, tra il pubblico, di politici del comprensorio. Tra questi, il sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara e il presidente del Consiglio comunale dello stesso centro, Melina Gentile.
Enrico Scandurra